Il via libera, sul fronte del
lavoro, all'utilizzo del contratto di apprendistato stagionale
anche per i ragazzi minorenni in settori diversi da quello del
percorso di istruzione frequentato, compresi i liceali, strappa
il plauso del vice-presidente regionale di Confcommercio con
delega al Turismo, Gianni Indino che invita, però, a compiere un
altro passo permettendo di assumere i giovani sotto i 18 anni
anche nelle attività della ristorazione superando il vincolo che
vieta ai minorenni di lavorare in questi esercizi in quanto
esiste la possibilità che gli stessi vengano a contatto con gli
alcolici.
"Molto bene" osserva, quanto fatto dall'assessore regionale
al Lavoro, "Vincenzo Colla che ha accolto l'accorato appello
delle imprese del turismo" in tema di apprendistato:
"complimenti e grazie - prosegue Indino - ma non è finita qui se
vogliamo dare seguito al grande lavoro fatto dalla Regione è ora
che anche il Governo faccia la sua parte". A tale riguardo,
argomenta ancora, "mi riferisco all'impossibilità di assumere
giovani sotto i 18 anni nelle attività della ristorazione dei
bar, dei pub degli hotel in virtù di una legge anacronistica che
impedisce ai ragazzi minorenni di lavorare in questi esercizi in
quanto esiste la possibilità che gli stessi vengano a contatto
con gli alcolici. Nel testo - sottolinea - si legge di evitare
di manipolare gli alcolici, il problema è che viene considerato
manipolazione anche il solo portare al tavolo a fine pasto un
caffe corretto, una birra ,una bottiglia di vino ,un sorbetto e
via dicendo". Una cosa, sottolinea "surreale".
Quindi, conclude il vice-presidente della Confcommercio
regionale "bene l'assessore Colla che ha apportato un primo
correttivo per sbrogliare la matassa: ora tocca ai nostri
rappresentanti regionali politici di maggioranza e di
opposizione a affinché portino queste istanze sul tavolo
dell'Esecutivo per porvi immediatamente rimedio".
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