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Tar annulla la circolare Inail sui procedimenti disciplinari

Tar annulla la circolare Inail sui procedimenti disciplinari

Per i professionisti e i medici

ROMA, 08 maggio 2024, 16:12

Redazione ANSA

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Il Tar del Lazio ha ritenuto illegittima la circolare con la quale nel maggio 2020 il Direttore generale dell'Inail ha integrato il "Codice disciplinare per i professionisti e i medici" con una serie di previsioni sulle "competenze in merito alla gestione del procedimento disciplinare", non previste del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto. Così i giudici amministrativi con una sentenza con la quale hanno accolto in parte un ricorso proposto da numerosi professionisti con rapporto di lavoro dipendente presso l'Inail, unitamente alla Federazione Legali Enti del Parastato e all'Associazione degli Avvocati e Professionisti, Tecnici e Sanitari dell'Inail.
    Tutti contestavano la Circolare in questione, lamentando, in sintesi, che la stessa "avrebbe del tutto inopinatamente introdotto nel Codice disciplinare - lo ricostruisce il Tar in sentenza - una serie di previsioni non solo contrastanti con la normativa e con lo stesso C.c.n.l. di riferimento, ma altresì del tutto pregiudizievoli per i professionisti e gli avvocati dipendenti dell'Inail che vedrebbero così svilita la propria posizione e il proprio ruolo nell'ambito dell'ordinamento dell'Istituto, trovandosi di fatto ad essere subordinati gerarchicamente ad un mero Dirigente di unità operativa cui sarebbe stato inspiegabilmente attribuito un potere disciplinare nei loro confronti".
    I giudici hanno ritenuto fondato il motivo di ricorso proposto. Al Collegio, infatti, è risultato evidente "che si tratti di previsioni del tutto difformi e inedite che, di fatto, innovano il Codice Disciplinare e che semmai avrebbero dovuto trovare ingresso nel predetto Codice seguendo la relativa procedura formativa di competenza del Consiglio d'Amministrazione, non potendo invece essere introdotte con una mera 'circolare' del Direttore Generale. Ben distinte sono, infatti, le competenze riservate a detti organi".
    In definitiva "le censurate previsioni si appalesano illegittime in quanto finiscono per surrettiziamente subordinare i professionisti al potere gerarchico/disciplinare non già del Consiglio di Amministrazione ma di un Direttore Centrale (qual è il Direttore delle Risorse Umane)".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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