Nel 2019 il mercato delle case in
affitto ha registrato "una crescita dei nuovi contratti ordinari
del 1,8% mentre le locazioni brevi (inferiori ai 30 giorni) sono
cresciute del 2,6%". Questi i principali risultati dell'indagine
realizzata dall'ufficio studi nazionale Fimaa (Federazione
italiana mediatori agenti d'affari) aderente a Confcommercio, in
cui si segnala che i canoni hanno segnato un aumento sia per i
contratti ordinari (+1,4%) sia per quelli riferiti alle
locazioni brevi (+1,2%). Per le previsioni sul 2020, secondo
Fimaa-Confcommerico, nel mercato delle locazioni, i contratti
ordinari saranno in aumento con canoni tendenzialmente stabili.
Anche gli affitti brevi saranno improntati sulla stabilità sia
per il numero di contratti sia per i canoni.
Nelle 10 grandi città monitorate i nuovi contratti ordinari
sono cresciuti nel 2019 del 2% mentre le locazioni brevi del
3,3%. I canoni medi ordinari sono aumentati dell'1,6%, mentre
quelli delle locazioni brevi hanno segnato un +1,3% rispetto al
2018. Nelle 27 città medie, invece, i nuovi contratti ordinari
sono cresciuti appena dell'1%. Meglio le locazioni brevi
cresciute del 2,2% rispetto al 2018. I canoni medi sia ordinari
sia riferiti alle locazioni brevi hanno registrato un aumento
dell'1,3%. Infine, nelle 34 città piccole monitorate da
Fimmaa-Confcommercio i nuovi contratti ordinari hanno registrato
la migliore performance, crescendo di quasi il 3% rispetto al
2018. Mentre quelli relativi alle locazioni brevi hanno
raggiunto il minore rialzo fra le macro-aree analizzate: +1,8%.
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