Nel comparto immobiliare corporate,
il settore retail ha subito una battuta di arresto registrando
1,6 miliardi di euro in operazioni in calo del -29,4% rispetto
al 2018. Si registrano comunque segnali positivi dai comparti
outlet e high street; quest'ultimo infatti ha visto investimenti
nelle principali vie commerciali di Milano, Firenze, Bologna e
Trieste.
Bene anche il settore della logistica che ha totalizzato 1,4
miliardi di euro (+44,8% rispetto al 2018). Nella macro regione
del Nord Ovest d'Italia si rilevano transazioni per 5 miliardi
di Euro seguita dal Centro Italia dove i capitali sono stati
pari a 2,5 miliardi sostenuti dalle città di Roma e Firenze.
Spicca il Nord Est con 1,1 miliardi di compravendite grazie agli
importanti investimenti realizzati nella città della Serenissima
mentre al Sud Italia il volume di investimenti si ferma a 300
milioni. La differenza è da attribuire a immobili venduti a
"portafoglio".
I capitali investiti in Italia continuano ad essere
prevalentemente stranieri per il 78%, pari a 9,1 miliardi, di
cui un terzo provenienti da società immobiliari e fondi private
equity americani. Nel vecchio continente i flussi più importanti
sono giunti dalla Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera
mentre in Asia i capitali principali sono arrivati da Singapore
e dalla Corea del Sud. Il 22% dei flussi invece è stato
domestico i cui protagonisti del mercato sono stati i fondi
immobiliari di diritto italiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA