/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Casellati, la prima donna presidente del Senato

Casellati, la prima donna presidente del Senato

Ex sottosegretaria, azzurra dal '94, vicina a Berlusconi e Ghedini

19 aprile 2018, 15:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Maria Elisabetta Alberti Casellati fa il suo ingresso al Quirinale nel giorno in cui è stata eletta presidente del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Elisabetta Alberti Casellati fa il suo ingresso al Quirinale nel giorno in cui è stata eletta presidente del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maria Elisabetta Alberti Casellati fa il suo ingresso al Quirinale nel giorno in cui è stata eletta presidente del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima donna presidente del Senato e' un avvocatessa matrimonialista, di Rovigo, classe 1946, iscritta all'Ordine di Padova, sposata con due figli. Gradita alla Lega e da sempre vicina a Berlusconi e Nicolo' Ghedini, Maria Elisabetta Alberti Casellati entra in FI nel 1994 per ricoprire vari incarichi: componente del Collegio dei probiviri, dirigente del dipartimento Sanita' e vice dirigente dei Dipartimenti. A piu' riprese, dal 2001 al 2008 e' vice capogruppo a Palazzo Madama con Renato Schifani presidente. Nella sua storia politica, Casellati si occupa anche di sanita', prima come presidente della Commissione al Senato, dal 1994 (anno del suo ingresso in Parlamento) al 1996, poi come sottosegretario alla Salute quando il dicastero e' guidato da Girolamo Sirchia. Ricopre questo ruolo dal 29 dicembre 2004 fino al 2006. Ed e' durante questo periodo che finisce al centro delle polemiche per via dell'assunzione della figlia Ludovica a capo della sua segreteria.

"Ci ho messo 10 anni perche' non mi chiamassero "figlia di" e adesso - spiega Ludovica Casellati - non vorrei passare per quella aiutata da mammina". Casellati e' anche sottosegretaria al ministero della Giustizia quando Guardasigilli e' Francesco Nitto Palma. E nella precedente legislatura viene eletta alla Camera Alta, ma la lascia per andare, come Consigliere laico in quota FI, a Palazzo dei Marescialli. "Un'esperienza che ha rappresentato un arricchimento autentico e di straordinario valore", spiega al momento delle sue dimissioni. Sul suo profilo twitter, sul quale non scrive dal 2014 (pur contando oltre 1000 follower) giganteggiano una bandiera di FI e la sua foto mentre stringe la mano a Berlusconi, in difesa del quale interviene piu' volte, soprattutto sul piano giudiziario, sostenendo le cosiddette "leggi ad personam". Laureata in diritto canonico alla Pontificia Universita' Lateranense si impegna per la difesa dei diritti delle donne: dalle quote rosa alla legge sullo stalking. Ed e' alle donne che dedica una parte importante del suo discorso avvertendo come "nessun traguardo" possa piu' essere loro precluso. E ringraziandone molte: dalle eroine del Risorgimento a quelle che si impegnarono per la Liberazione "oggi magistralmente rappresentate dalla senatrice a vita Liliana Segre".

Nel suo intervento anche il suo programma: "Bisogna tornare a portare l'Italia a una svolta di carattere economico" e a essere "protagonista in Europa" per "dare una speranza ai giovani" e a chi vive un "disagio sociale". "Il capo dello Stato Mattarella - assicura ringraziandolo - e' la nostra figura di riferimento".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza