/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

israele - Il capo dei soccorsi, 'ebrei ed arabi, tutti nella stessa barca'

israele - Il capo dei soccorsi, 'ebrei ed arabi, tutti nella stessa barca'

30 marzo

28 aprile 2020, 21:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Israele: 'preghiera dell 'ambulanza ', la foto diventa virale © ANSA/AFP

Israele:  'preghiera dell 'ambulanza ', la foto diventa virale © ANSA/AFP
Israele: 'preghiera dell 'ambulanza ', la foto diventa virale © ANSA/AFP

Come uscito da un testo recente di David Grossman (che prevedeva un affievolimento del conflitto di fronte alla pandemia), il professore Elhanan Bar-On del centro medico Sheba di Tel Aviv è in prima fila nella lotta al coronavirus non solo in Israele ma anche al fianco dei suoi colleghi palestinesi della Cisgiordania (dove si è recato per consultazioni) e anche di Gaza, dove invece l'ingresso gli è precluso perchè terra di Hamas. "La cooperazione con la Autorità palestinese - spiega in un colloquio con la stampa - non è solo altruismo. Siamo tutti nella stessa barca". E dunque l'emergenza obbliga a superare le barriere politiche.
    Bar-On lavora in uno degli ospedali più moderni in Israele ma da direttore del 'Centro medico israeliano per le zone disastrate' è abituato ad operare anche in zone di 'medicina di base' del terzo mondo. Con l'arrivo del coronavirus in Israele ha subito organizzato un padiglione di isolamento. Là ha elaborato metodi di lavoro per impedire altri contagi, per proteggere il proprio staff e per far sì che la malattia non raggiungesse il vicino ospedale. Quanto appreso sul terreno ha spartito con i colleghi palestinesi a Gerusalemme est, a Gerico (Cisgiordania) e con quelli di Gaza.
    "Il loro personale medico è di qualità", ha affermato.
    "Quello che lascia a desiderare sono le strutture". Finora gli isolamenti imposti dai palestinesi reggono: "Ma a Gaza c'è il potenziale di una catastrofe" per il grande sovraffollamento.
    Cosa prevede per il futuro? "Stiamo aspettando la grande ondata, che potrebbe anche non venire. Il virus si comporta in modo strano, 'da bastardo'. Ma noi - assicura - ci teniamo pronti".
    Un consiglio? "Lavorare con saggezza, in modo sistematico, anticipare gli eventi". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza