Pronto chi parla? Ai tempi della pandemia negli Stati Uniti torna di moda la classica telefonata, bistrattata con l'avvento degli smartphone che, dagli sms a WhatsApp, hanno aperto l'era della messaggistica e delle chat.
L'obbligo dell'isolamento ha fatto capire a tanti che una voce dall'altra parte di un dispositivo vale di piu' per compensare i tanti contatti umani perduti. "Rispondere ad una telefonata o chiamare qualcuno - ha spiegato Lauren Pelissier, organizzatore di eventi della Georgia - mi ha fatto riconnettere con le persone ad un livello che avevo perso messaggiando". Prima della pandemia la tradizionale telefonata era arrivata quasi in punto di morte con gli smartphone. Mentre per quanto riguarda l'uso del telefono fisso se nel 2004 il 90% degli americani ne aveva uno, nel 2019 la percentuale è scesa al 40%, secondo una statistica del Centers for Disease Control and Prevention, l'ente federale che si occupa della salute pubblica.
Al contrario gli utenti di smartphone inviano e ricevono messaggi cinque volte in più rispetto a quando telefonavano. Poi invece è arrivata la pandemia ed anche un'inversione di tendenza. AT&T, uno dei principali gestori in Usa, tra metà marzo e il primo maggio ha registrato chiamate vocali con picchi del 44% in più rispetto ai livelli normali. Verizon ha registrato oltre 800 milioni di telefonate al giorno nel periodo immediatamente successivo allo scoppio della pandemia. Aumentata anche la durata della telefonata. "Senza dubbio - ha commentato Heidi Hemmer, del colosso delle tlc Verizon - le persone cercano di mettersi in comunicazione molto piu' di prima". E gli utenti preferirebbero la tradizionale telefonata alla videochiamata o all'uso delle piattaforme di videochiamata come Zoom perché offrirebbe "maggior intimità". Insomma, se sms puo' risultare innocuo, una chiamata via Zoom puo' essere molto invasiva, mentre la tradizionale telefonata puo' tornare ad essere una perfetta via di mezzo.
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