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Maturità: studia velocemente col metodo dei 5 sensi

Maturità: studia velocemente col metodo dei 5 sensi

Ecco come studiare velocemente grazie ai nostri 5 sensi, gusto, olfatto, tatto, udito e vista, secondo Matteo Salvo

26 aprile 2016, 14:32

Redazione ANSA

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Un momento della seconda prova degli esami di maturità 2015 presso il liceo Tasso di Roma. Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento della seconda prova degli esami di maturità 2015 presso il liceo Tasso di Roma. Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un momento della seconda prova degli esami di maturità 2015 presso il liceo Tasso di Roma. Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Manca poco ormai alla maturità 2016 e siamo nel pieno del rush finale. E’ il momento dell’ultimo recupero prima della fine della scuola e molti studenti corrono ai ripari tra gruppi di studio, esercitazioni a più non posso e le immancabili ripetizioni. Ma a questo punto c’è una cosa, in particolare, che non deve mancare: l’organizzazione. Tutto deve essere pianificato nei minimi dettagli: studio, materiale e persino la scelta dell'ambiente più opportuno alla concentrazione. Come riporta Skuola.net, questo elemento in particolare può rivelarsi importantissimo: infatti, con gli stimoli giusti intorno si può riuscire a fare in un'ora quello per cui, di solito, siimpiega il triplo del tempo.

Matteo Salvo nel suo libro "Studiare è un gioco da ragazzi" spiega come passarlo in rassegna attraverso i nostri cinque sensi e studiare in modo più produttivo e veloce in vista dell'esame di Stato.

Vista
Studiare in un ambiente gradevole agli occhi fa stare bene. Tutto intorno allo studente deve essere in ordine, ogni cosa al suo posto. Ma non deve perdere tempo a sistemare la stanza quando torna da scuola, deve farlo la sera prima. Dopo una giornata di scuola già avrà accumulato un po' di stanchezza, meglio non dedicare energie fisiche e mentali alla stanza, ma allo studio. Altro aspetto importante da tenere in considerazione dopo l'ordine è la luce. L'ideale per studiare sarebbe quella naturale, ma non sempre si può utilizzare. Bisogna procurarsi una lampada che faccia una luce piacevole, anche colorata, ma che illumini in modo chiaro per non affaticare la vista. Poi si deve direzionare bene affinché la mano non faccia ombra su ciò che si scrive.
Tatto
L'ordine dell'ambiente si deve toccare con mano. Tutto deve essere comodo e facilmente utilizzabile, dalla tastiera del pc funzionante alla sedia comoda. E dettaglio importantissimo da non trascurare, l'abbigliamento. Per studiare e mantenere alta la concentrazione è importante indossare non solo quello che piace di più, ma anche indumenti che facciano stare bene e che siano comodi.
Gusto
Non si può mangiare mentre si studia, ma si può associare un certo gusto al concetto di apprendimento. Per esempio, si possono utilizzare le tisane nei gusti che piaccionodi più. Basta prepararle prima di iniziare a studiare e posizionarle sulla scrivania. Dopo di che berle un po' ogni tanto, aiuteranno a tirare fuori il meglio.
Olfatto
Non esiste un odore particolare che faccia funzionare meglio la memoria e che in generale aiuti a studiare più velocemente. Però, come per il gusto, si può sceglierne uno che piaccia e che riempia la stanza quando si sta studiando. Lo scopo è quello di creare un rituale attraverso l'ambiente che mandi messaggi produttivi ai cinque sensi. In questo senso anche l'olfatto gioca un ruolo fondamentale: il cervello, percependo sempre lo stesso piacevole odore tutte le volte che si studia, capirà che dovrà essere ricettivo in un certo modo e si preparerà a studiare e ad acquisire informazioni.
Udito
No, questo non significa che si può ascoltare rock a tutto volume mentre si studia, né tantomeno il pop sfrenato va bene. Certo, il momento da dedicare allo studio non è dei più felici e spesso mettersi le cuffie con la musica del cuore addolcisce le ore da dedicare ai libri, ma rallenta anche i tempi. Allo stesso modo però è possibile ascoltare un po' di musica mentre si studia. A patto che sia di sottofondo, leggera, utile a creare un'atmosfera particolare. In questo senso vanno bene la musica classica, jazz, strumentale, ma anche i semplici suoni della natura.

 

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