Giacomo Bonaventura accoglierebbe
a braccia aperte Zlatan Ibrahimovic al Milan. "Ibra è un
grandissimo giocatore - ammette a Sky -, un campione. Magari
averlo in squadra, penso che tutte le squadre lo vorrebbero.
Detto questo, non so cosa succederà. I campioni sono ben accetti
in tutte le squadre, quindi vedremo cosa succederà". Tra
Ibrahimovic e il Milan c'è una trattativa da tempo e il club
aspetta nei prossimi giorni una risposta dallo svedese.
Bonaventura è "contento" delle sue ultime prestazioni dopo
l'infortunio: "Un po' d'emozione c'è stata quando sono tornato a
San Siro e ho fatto gol, ma dentro di me lo sapevo che sarei
tornato a giocare ad alti livelli. Mi sentivo bene, anche a
inizio campionato pensavo peggio però sapevo sarebbe arrivato il
mio momento. Stare fuori e vedere gli altri giocare dà fastidio,
ma la mia salute veniva prima di tutto e quindi ho pensato a
rimettermi a posto e a tornare a fare quel che mi piace.
Probabilmente all'inizio ero leggero ma non avevo la forza
muscolare per sopportare certi carichi di lavoro, mentre ora mi
sono adattato". Bonaventura non considera un problema la giovane
età di molti suoi compagni: "Quando un giocatore ha 20 anni e si
deve confrontare con uno stadio importante e una maglia che
pesa, è normale possa incontrare qualche difficoltà. In Serie A
comunque quando si commettono degli errori si pagano, si perdono
punti e non sempre hai tempo di far crescere i giovani. Per
arrivare in alto in classifica ci vogliono calciatori pronti,
poi questi possono essere anche giovani, dipende dalla maturità
di ognuno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA