"Io ho provato a essere superiore
ma passare per bugiardo mi
sembra troppo. Oggi su quell'episodio preferisco stendere un
velo pietoso". Il calciatore del Napoli Juan Jesus è tornato sul
caso Acerbi intervenendo, assieme al presidente Aurelio De
Laurentiis a un convegno sul tema "L'Italia è un Paese
razzista?", svoltosi al Centro Commerciale Jambo1 di Trentola
Ducenta, in provincia di Caserta, una struttura confiscata alla
mafia e
restituita alla legalità.
"Appena finita la partita - ha raccontato il calciatore
brasiliano - ho pensato di lasciar stare, tanto la mia carriera
parla da sé, mi sono sempre comportato bene e non ho mai fatto
niente diversamente da lui. Però purtroppo dopo lui mi voleva
smentire, nonostante che l'avessi protetto e tutelato. Passare
da bugiardo mi sembra troppo". "Oggi - ha concluso Juan Jesus -
stendo un velo pietoso su questa situazione, vado avanti e devo
essere un esempio per i miei figli. Dobbiamo essere superiori,
stiamo ancora parlando di cose nel 2024 che non contano, di cui
non dovremmo neppure discutere. Siamo tutti uguali".
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