Si preparano a chiudere la seduta
in rialzo le principali borse europee, con gli indici Usa poco
mossi a cavallo della parità (Dow Jones +0,16%, Nasdaq -0,13%).
Milano (+0,83%) è la migliore, seguita da Londra (+0,7%), Madrid
(+0,55%), Francoforte (+0,48%) e Parigi (+0,33%). Scende a 132,6
punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, contro
i 130,9 dell'apertura, con il rendimento annuo italiano in
rialzo di 1,6 punti al 3,84% e quello tedesco di 2,5 punti al
2,51%.
Sale il dollaro a 0,93 euro e 0,8 sterline, gira in calo il
greggio (Wti -0,05% a 79,21 dollari al barile) e amplia il calo
il gas naturale (-2,85% a 29,99 euro al MWh), che scende sotto i
30 euro al MWh.
Sugli scudi Diasorin (+5,51%) in Piazza Affari dopo la
trimestrale. Brillante anche il comparto industriale con Alstom
(+3,47%) e Leonardo (+3,26%), che ha ceduto la divisione
sottomarini di Wass a Fincantieri (-0,16%). Azzera invece il
rialzo Iveco (+0,17%) dopo il botto nella mattinata (+6,6%) a
seguito dei conti trimestrali, diffusi anche da Pirelli (+2,8%),
Enel (+3,67%) e Mediobanca (+2,83%).
Occhi puntati anche Socgen (+2,02%), più caute Mps (+0,9%),
Banco Bpm (+1,17%) e Bbva (+1,1%), che rimbalza all'indomani
dell'Opa ostile su Sabadell (+0,78%). Invariata Unicredit, fa
meglio Intesa (+0,52%), scivola invece Bff Bank (-26%) dopo i
rilievi di Bankitalia che ha bloccato la distribuzione del
dividendo.
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