Inter, Fiorentina e Cittadella hanno
ricevuto una richiesta di accesso agli atti societari dalla
procura della Repubblica di Prato. I magistrati indagano, in
particolare, sul trasferimento di due giovani africani che -
nell'ipotesi accusatoria - avrebbero fatto ingresso in Italia
con documentazioni fittizie al fine di ottenere, per le società
che ne detenevano il cartellino di tesseramento (A.C. Prato e
Sestese), profitti sulla vendita. Al centro dell'inchiesta, ci
sono Paolo Toccafondi, ad del Prato (Lega Pro), e il presidente
della Sestese (Eccellenza) Filippo Giusti, accusati di aver
messo in piedi "un vero e proprio sistema" per introdurre
illegalmente baby calciatori dall'Africa. In alcuni casi
sarebbero arrivati con documentazioni fittizie, anche da falsa
maternità. Per questo sarebbe finita in carcere una donna
ivoriana. Il bambino è stato oggetto di una recente trattativa
di compravendita: dal Prato alla Fiorentina che era all'oscuro
delle irregolarità.
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