Si muove come un veicolo telecomandato e può cambiare forma, permettendo alle persone con gravi problemi motori di spostarsi restando in piedi, e rendendo più agevoli e sicure le loro attività quotidiane. È la carrozzina del futuro, vanto della ricerca e dello sviluppo tecnologico italiane. Il prototipo esiste già, si chiama Rise (Robotic innovation for standing and enabling) ed è stato presentato oggi a Roma, nella sede dell'Inail. A realizzarlo il Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra e l'Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa. Partito nel 2013, il progetto è da poco entrato nella fase di sperimentazione clinica, che coinvolgerà una decina di persone e si concluderà a giugno del 2018. La domanda di brevetto è già stata depositata e a partire dalla fine del 2018 la prima carrozzina robotica italiana dovrebbe entrare in commercio.
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