Un calendario di eventi da maggio
e per tutta l'estate 2021 per celebrare il bicentenario della
morte di Napoleone: è quanto propongono gli operatori dell'Isola
d'Elba (Livorno), dove Bonaparte visse in esilio per quasi dieci
mesi, che per l'occasione hanno coinvolto associazioni
internazionali come La Federazione europea delle città
napoleoniche e Route napoleon. L'idea, spiega in una nota Visit
Elba, è anche quella di creare una settimana Napoleonica che
diventi un evento annuale ricorrente per attrarre turisti.
Lo sbarco di Napoleone Bonaparte sull'isola d'Elba avvenne il
4 maggio 1814 e la sua permanenza, fino al 27 febbraio 1815, ha
lasciato molte tracce e curiosità da scoprire. Tra queste,
spiega ancora la nota, il fatto che Napoleone volle una dimora
in ogni città dell'isola: non soltanto la Palazzina dei Mulini a
Portoferraio e villa San Martino, fece allestire anche delle
stanze al Forte San Giacomo a Porto Azzurro mentre a Rio
soggiornava nel palazzo governativo. Il generale francese
progettò anche la realizzazione sull'isola di un'azienda
vitivinicola a San Martino, dove fece impiantare diversi vitigni
immaginando la produzione di due etichette di vino.
Tra le curiosità offerte dall'isola anche il passaporto con
cui viaggiò sotto mentite spoglie Maria Letizia Ramolino, la
madre di Napoleone. E' poi attivo ancora oggi a Portoferraio il
teatro dei Vigilanti, voluto da Napoleone e realizzato
trasformando la chiesa sconsacrata del Carmine. A Capoliveri
invece gli anziani raccontano ancora la leggenda della Vantina:
si narra che nel paese scoppiò una rivolta per le troppe tasse
imposte da Napoleone che quindi schierò i cannoni per radere al
suolo la cittadina. Alla bellissima Vantina fu affidato il
compito di trattare con lui: bastò uno sguardo per fare breccia
nel cuore di Napoleone e il paese di Capoliveri fu salvo.
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