Sono made in Florence, gli abiti
che Drusilla Foer indosserà a Sanremo nel condurre con Amadeus
la terza serata del Festival, il 3 febbraio. Non poteva essere
diversamente visto che il personaggio biondo platino della
nobildonna toscana che tutti conoscono è l'alter ego dell'attore
e cantante fiorentino Gianluca Gori.
A proposito dei vestiti che avrebbe indossato, Drusilla
aveva già avvertito, che a realizzare i suoi due abiti per il
palco dell'Ariston sarebbe stata la sua sarta fiorentina di
sempre, Rina Milano. Quindi niente grandi griffe. "Mi farò fare
un paio di vestitini un po' così - aveva annunciato - e per il
resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho
detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata,
ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l'economia
italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier
piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta
fare due vestiti, oltre a tre che gia' ho e che forse sono
stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si
rimettono le cose". Quindi Drusilla sfoggerà mise che ha già
creato per lei la sua sarta.
Ma il problema di Drusilla rispetto alle mise di Sanremo
potevano essere soltanto le scarpe, dal momento che la
nobildonna porta misura 44 di piedi, è alta oltre 1,80, dovrà
scendere la scalinata e probabilmente anche ballare. Ma niente
paura, Daniele Ancarani, titolare dell'omonimo calzaturificio
assicura: "Ho realizzato per Drusilla - rivela il designer - due
paia di scarpe in raso, una color nero e l'altra cipria, con
struttura rafforzata e tacco 5 cm, perché Drusilla calza 44 di
piede e dovrà fare diverse cose sul palco dallo scendere la
scalinata al ballare. Quindi ha bisogno di calzature comode e
adatte a tutte le mise. Considerando poi che noi abbiamo
realizzato per lei nel corso degli anni oltre 55 paia di scarpe,
quindi se lei vorrà metterà quello che più le piacerà in quel
momento".
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