La Filt Cgil dell'Umbria ha
inviato un "atto di significazione e diffida" alla società
Umbria Tpl e Mobilità e alla Regione Umbria relativo alla gara
per l'affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e
alla predisposizione del bando di gara. Lo ha reso noto lo
stesso sindacato, ricordando che da tempo contesta la direzione
presa dall'amministrazione regionale rispetto alla
riorganizzazione del settore, evidenzia il "difetto di integrale
ottemperanza alle osservazioni impartite dall'Autorità di
regolazione dei trasporti".
"La nostra organizzazione continua a tentare di
rappresentare alla Regione le preoccupazioni e i timori che sono
fortemente presenti tra i lavoratori di questo servizio
fondamentale - spiega il segretario generale della Filt Cgil
Umbria, Ciro Zeno - timori da ultimo confermati dal parere
dell'autorità di regolazione dei trasporti, rispetto al quale le
spiegazioni date dalla Regione sono deludenti".
La Filt Cgil sostiene che l'Autorità ha sollevato
perplessità sul limite-vincolo di aggiudicazione di massimo due
lotti al medesimo concorrente, sulla mancata specificazione dei
parametri prestazionali che saranno adottati nei contratti di
servizio, sulle condizioni di subentro delle otto imbarcazioni
lacustri oggi di proprietà di Busitalia, sulla flessibilità e
fungibilità "trasversale" tra i singoli lotti di affidamento del
personale interessato e su vari altri punti.
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