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Acqua, fonte di pace tema al centro di un convegno a Perugia

Acqua, fonte di pace tema al centro di un convegno a Perugia

Promosso da Umbra Acque e Cattedra Unesco Università Stranieri

PERUGIA, 22 marzo 2024, 18:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Acqua, fonte di pace" è stato il tema centrale del convegno, promosso da Umbra Acque e dalla Cattedra Unesco dell'Università per Stranieri di Perugia, che si è svolto alla sala delle Colonne di Palazzo Graziani, per riflettere sull'importanza dell'acqua come strumento di pace e risoluzione delle crisi a livello globale. L'obiettivo è stato di instaurare un dialogo costruttivo sull'essenziale risorsa dell'acqua, coinvolgendo il mondo accademico, culturale, economico e la popolazione studentesca, per valorizzare i saperi locali attraverso un approccio transdisciplinare.
    All'iniziativa, promossa nell'ambito della Giornata mondiale dell'acqua, e condotta dagli studenti, Diego Castrucci e Alessandra Cacciatelli del liceo Galilei di Perugia, hanno partecipato, tra studiosi, esperti, amministratori, tecnici, studenti, docenti e cittadini, l'assessore Margherita Scoccia del Comune Perugia, Tiziana Buonfiglio, amministratrice delegata di Umbra Acque, Filippo Calabrese, presidente di Umbra Acque, il rettore dell'Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, Luca Proietti, direttore generale di Arpa Umbria, Gianluca Buonocore, presidente Associazione italiana giovani per l' Unesco.
    "Questo convegno per la Giornata Mondiale dell'Acqua - ha detto De Cesaris - è stato un'importante occasione di riflessione sul valore dell'acqua nella cooperazione e nei rapporti tra i popoli, evidenziandone il ruolo come leva di pace. Spesso, l'acqua è considerata una causa di conflitti perché la gestione delle risorse idriche può effettivamente provocare tensioni tra gli stati. Tuttavia, è fondamentale valorizzare il ruolo della cooperazione e del potenziale dell'acqua come strumento di pace, in quanto favorisce lo sviluppo dei popoli".
    "Uno dei progetti che abbiamo inserito all'interno del Piano di Sostenibilità, e che vedrà la sua realizzazione entro questo anno, è la realizzazione di due pozzi in Malawi, nel distretto di Zomba, nella parte sud dello Stato" ha annunciato Calabrese. "Il Malawi - ha detto - vive condizioni di difficoltà rispetto a fenomeni sociali noti, come il cambiamento climatico, le migrazioni, il rischio povertà, amplificate in un contesto di nazioni confinanti e in realtà nel continente africano spesso attraversato da guerre e distruzione. Fondamentale, quindi, è la costruzione di pozzi; per questo abbiamo preso contatti con l'Associazione Amici del Malawi, onlus di volontariato e che seguirà la realizzazione operativa dei due pozzi che saranno costruiti in zone remote così da permettere un notevole incremento della qualità della vita e la possibilità di accesso ad acqua pulita".
    "L'acqua è una responsabilità, questo non va mai dimenticato: giornate come questa servono per mettere in campo idee e un sistema educativo adeguato" ha quindi sottolineato Tiziana Buonfiglio, che ha illustrato il Piano della società.
    "Sono 52 milioni i milioni per il progetto di riduzione delle perdite delle condotte idriche da qui al 2026 - ha detto - che prevede da un lato la realizzazione di un sistema di monitoraggio completo della rete idrica e dall'altro la sostituzione completa dei tratti di rete più ammalorati andando ad intervenire su 200 chilometri di condotte. Nel periodo 2024-2029 si prevede una media investimenti che salirà a 40,3 milioni all'anno dovuta all'impatto del Pnrr, dieci in più rispetto all'ultimo quadriennio. Tutto questo consentirà di limitare gli effetti negativi delle frequenti crisi idriche, di ridurre le perdite entro il 2026 al 30% (nel 2021 erano del 45%) oltre alla riduzione dei consumi energetici, di riduzione dei prelievi dalle falde e del miglioramento della qualità dell'acqua erogata".
   

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