L'Assemblea legislativa ha
respinto, con 10 voti contrari della maggioranza e sei
favorevoli dell'opposizione, la mozione presentata dai
consiglieri del Partito democratico, Simona Meloni e Michele
Bettarelli sulla "proroga dei contratti del personale sanitario
oltre l'emergenza pandemica".
Illustrando l'atto in Aula Bettarelli ha spiegato che con la
mozione si intendeva impegnare la Giunta regionale a "prevedere
che il personale sanitario assunto per la gestione
dell'emergenza Covid 19 tramite procedure straordinarie, non sia
disperso". Ma che anzi, nell'ottica dell'inevitabile
ristrutturazione e ripensamento dell'intero Sistema sanitario
regionale post pandemia - ha aggiunto -, si valorizzino tali
professionalità con il bagaglio di formazione ed esperienza
costruito in questi mesi, eliminando le condizioni di precarietà
tramite l'applicazione di criteri che tengano conto
dell'esperienza acquisita sul campo e dell'investimento sulla
formazione del capitale umano sanitario. ma anche di prevedere
il ricorso alla proroga e o alla stabilizzazione dei contratti
del personale sanitario impegnato a fronteggiare l'epidemia di
Covid-19 anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria. La carenza
di personale è un elemento saliente della mancata risposta alla
pandemia. C'è la necessità di stabilizzare coloro che sono stati
assunti proprio per l'emergenza, come dimostrano numerosi
episodi a partire da quanto successo ieri al drive through di
Città di Castello. Il problema non è solo la mancata
organizzazione ma anche la carenza di personale sanitario. Al di
là delle polemiche è necessario prevedere che il personale
assunto per la gestione dell'emergenza Covid non sia disperso,
ma si valorizzino tali professionalità, eliminando la condizione
di precarietà".
Per il capogruppo della Lega Stefano Pastorelli "questo è un
tema che sta a cuore anche alla maggioranza, magari con
sfumature diverse". "La nostra proposta - ha proseguito - è di
poter trasformare la mozione in una risoluzione in maniera di
poterla votare all'unanimità. La proposta di risoluzione
impegnerebbe la Giunta a prevedere che il personale sanitario
assunto per la gestione dell'emergenza con procedure
straordinarie, non sia disperso ma che anzi sia valorizzato.
Inoltre si chiederebbe di prevedere il ricorso alla proroga e o
stabilizzazione dei contratti del personale sanitario impegnato
a fronteggiare l'epidemia anche dopo la fine dell'emergenza,
sempre e comunque in considerazione delle necessità e dei
fabbisogni di personale rilevati e delle risorse aggiuntive
stanziate dal Governo per il rafforzamento del Sistema sanitario
regionale finalizzate alla copertura dei costi del personale da
stabilizzare".
"Pur apprezzando in parte le argomentazioni di Pastorelli, non
sono disponibile ad accettare modifiche che possano far pensare
ad uno scaricabarile" ha replicato Bettarelli. "La Regione - ha
detto - faccia tutto quello che è di sua competenza in materia
di assunzioni. Non posso accettare una modifica che svincoli la
Regione rispetto ad una sua prerogativa".
Thomas De Luca, M5s, ha ricordato che "dopo due anni ci
troviamo ad affrontare la quinta ondata con gli stessi strumenti
della prima". "Anzi - ha proseguito - ci ritroviamo anche in una
situazione peggiore, con una sanità paralizzata, che sta
collassando, con chiusure di reparti e sale operatorie. Si fa
fronte a nuovi ricoveri chiudendo i servizi e sospendendo il
piano di recupero delle liste di attesa. L'ex Milizia di Terni
viene trasformata in un ostello anche per la mancanza di
personale".
"Discutiamo una mozione importante sul personale sanitario in
assenza della presidente e dell'assessore alla Sanità" ha
rilevato Fabio Pparelli, Pd. "Il sistema sanitario è regionale -
ha detto -, le competenze sono quasi tutte in capo alla Regione.
Non possiamo cavarcela rinviando ad altri le responsabilità,
abbiamo competenza per poter risolvere il problema. Con la
mozione chiediamo di valorizzare il fattore umano di risposta
all'emergenza e chiediamo che quel patrimonio non vada perduto.
Noi oggi annunciamo 1.500 assunzioni grazie ai fondi del
Governo, ma gli effetti li vedremo tra 2 anni".
Paola Fioroni, Lega, ha quindi detto che "con la proposta di
risoluzione ci si prende la responsabilità di assumere l'impegno
della mozione, che il personale non sia disperso ma sia
valorizzato". "Si parla - ha proseguito - di personale assunto
per la pandemia con procedure straordinarie. Nel bilancio si
prevede una stabilizzazione. Ma la Regione non può farsi carico
di tutti i costi della pandemia. Non c'è niente di assurdo
rispetto agli impegni assunti nella risoluzione. La maggioranza
vuole condividere con la minoranza un percorso per la
valorizzazione di queste figure".
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