La Giunta regionale ha approvato,
su proposta dell'assessore alla Salute e al Welfare, Luca
Coletto, l'atto di programmazione delle risorse del fondo
nazionale per le politiche sociali del 2020, volto a finanziare
la rete dei servizi e interventi erogati dai Comuni alle
persone, per un ammontare complessivo di 6 milioni 377 mila
455,99 euro.
"Nel rispetto dei vincoli imposti dal Decreto ministeriale di
assegnazione - ha spiegato Coletto - la Regione ha ripartito e
assegnato le risorse ai Comuni associati nelle 12 Zone sociali,
ripartendole per macro aree. Secondo il riparto regionale, 3
milioni 188 mila728 euro, ovvero il 50 per cento dello
stanziamento complessivo, è stato destinato a favore delle
famiglie e minori per garantire l'insieme di servizi e
interventi di supporto al contesto familiare in cui vivono
bambini e ragazzi, con particolare attenzione al sostegno
socio-educativo e alla genitorialità e ad assicurare specifici
sostegni in presenza di bambini e bambine nei primi 3 anni di
vita. Particolare attenzione è stata dedicata ai bisogni
quotidiani dei bambini e dei ragazzi in condizione di difficoltà
nel contesto della scuola".
La Regione sottolinea che un "occhio attento" è stato
riservato anche per minorenni fuori dalla famiglia di origine:
in questa macro area infatti, si aggiungono 62 mila 500 euro per
il finanziamento di azioni relative all'intervento con bambini e
famiglie in situazione di vulnerabilità e 200 mila euro per
azioni di integrazione a favore di cittadini stranieri
regolarmente soggiornanti.
L'assessore ha reso noto che 845 mila euro andranno a coprire
economicamente le iniziative per servizi e gli interventi a
favore delle persone anziani autosufficienti, ovvero
prioritariamente per tutte le azioni socio assistenziali degli
anziani autosufficienti soli o in coppia, senza reti di sostegno
o con reti sociali deboli, senza casa, con insufficiente livello
di reddito.
Altri 715 mila euro sono destinati per le persone con
disabilità, ovvero per integrare le risorse già messe a
disposizione con il POR FSE 2014-2020 e con il Piano per la non
autosufficienza - Prina 2019-2021, nonché con quelle destinate
agli interventi attivati dai territori a valere sul 'Dopo di
noi' (Legge 112/2016).
"In particolare - spiega l'assessore - si ritiene di garantire
azioni, servizi e interventi socio assistenziali, mediante i
quali si realizzano l'inclusione sociale, socio-educativa e
socio-lavorativa e la Vita indipendente delle persone con
disabilità".
Con altri 97 mila euro si andranno ad integrare le risorse del
Piano per la non autosufficienza - Prina 2019-2021 a favore
delle persone anziani non autosufficienti per incrementare
l'assistenza a domicilio, anche alla presenza di personale
qualificato per l'assistenza continuativa domiciliare.
"Per finanziare le azioni e gli interventi ricompresi
nell'area della 'povertà' i cui fabbisogni vengono riletti alla
luce dell'emergenza sanitaria in corso - ha concluso Coletto -
sono state assegnate ai Comuni risorse pari a un milione 202
mila 227,99 euro, cui si aggiungono 67 mila euro dedicati ad
interventi di inclusione sociale a favore delle persone adulte
con disagio, come dipendenze e problematiche di salute mentale".
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