Utilizzare al meglio le ingenti
risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza a favore della sostenibilità ambientale e della
svolta green condividendo buone pratiche sperimentate sia nel
settore pubblico sia in quello privato è stato il tema
conduttore degli interventi dei relatori al convegno promosso da
gruppo Gesenu e Scuola umbra di amministrazione pubblica
intitolato "Pnrr, gli indirizzi europei a salvaguardia
dell'ambiente. Le influenze nelle elaborazioni contabili e nella
redazione del bilancio aziendale: il bilancio di sostenibilità".
Primo risultato della convenzione siglata dai due enti
promotori, finalizzata a organizzare specifici interventi
formativi su ambiente ed economia circolare.
"Siamo lieti di promuovere ed ospitare questo dialogo virtuoso
pubblico-privato su temi strategici, come sostenibilità e
salvaguardia ambientale. Per compiere realmente la transizione
ecologica e ottimizzare le risorse previste dal Pnrr con
ricadute positive anche in termini sociali ed economici, occorre
mettere allo stesso tavolo tutti gli stakeholder ed usare la
leva della formazione per implementare buone pratiche" ha
affermato l'amministratore unico Suap, Marco Magarini Montenero,
che ha portato i suoi saluti istituzionali insieme al vice
presidente della Regione, Roberto Morroni, e al consigliere e
responsabile scientifico dell'Ordine degli ingegneri di Perugia,
Alessio Lutazi.
Al convegno hanno preso parte oltre 220 corsisti online e 50 a
Villa Umbra.
Morroni - riferisce la Scuola - ha sottolineato che "l'Agenda
2030 Onu, le misure del Green deal europeo e per l'Italia, la
Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile costituiscono il
riferimento imprescindibile per assicurare che l'attuazione
degli interventi, a fronte della straordinaria opportunità di
crescita attesa, determinino un impatto positivo sul contesto
territoriale in termini di salvaguardia e miglioramento
ambientale".
E proprio sull'effetto moltiplicatore delle risorse derivanti
dal PNRR sul contesto territoriale hanno dibattuto Elisabetta
Perrotta, Fise Assoambiente, Francesco Baiardi, responsabile
crediti territorio centro nord, Claudio Croce, direttore
corporate banking territorio centro nord, Maurizio Cicioni e
Luciano Colangelo, Kpmg, e Luciano Piacenti, consigliere
delegato di Gesenu.
Piacenti, in particolare, ha ricordato che "Gesenu è
un'azienda attiva nel settore dell'ambiente ed ha adottato la
sostenibilità ambientale quale principale driver del proprio
operato, ponendola alla base delle scelte strategiche aziendali
al fine di preservare e, possibilmente, migliorare l'ambiente
dei
territori in cui è presente". "A testimonianza di ciò - ha
aggiunto - è stata la prima utility umbra a redigere su base
volontaria ed a partire dall'esercizio 2018 il proprio bilancio
di sostenibilità, coinvolgendo in tutto il processo di
elaborazione i propri stakeholder, e ad adottare la sua
certificazione da parte di un organismo terzo indipendente".
Si è guardato, poi, con Giuseppe Rossi, direttore Auri, alla
situazione in Umbria con un'analisi su contesto ed investimenti
per il green nelle aziende di servizio pubblico. In primo piano
il bilancio di sostenibilità di Gesenu, definito esempio di
buona pratica oltre che strumento di gestione e di
comunicazione, presentato dall'ingegnere Elisa Terrosi e
commentato dall'assessore del Comune di Perugia, Cristina
Bertinelli.
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