Dai volatili esotici alle
imballatrici automatiche, dalle ante in legno agli smartphone
vecchi e guasti. Sono queste le carie truffe, il più delle volte
commesse online, di cui si stanno occupando i carabinieri di
Treviso, che coinvolgono vittime di tutte le età e i cui autori
identificati, italiani e stranieri, sono quasi sempre
irreperibili.
Tra gli episodi oggetto di denuncia vi sono la vendita di un
inesistente pappagallo raro per 800 euro da parte di un uomo
residente in Calabria, di un'utilitaria ad opera di un milanese,
di un finto divano posto in vendita da una coppia di pakistani,
fino a componenti per mobili e una macchina per gli imballaggi.
Attraverso tecniche diverse, sul web, al telefono e anche
direttamente, i truffatori indagati sono riusciti a piazzare la
merce facendosi accreditare le somme su carte prepagate o su
propri conti correnti.
Completano la serie di episodi sottoscrizioni di contratti
per trading online ad opera di un sedicente consulente
napoletano e, secondo schemi più primitivi, anche la sottrazione
di energia elettrica attraverso l'allacciamento a monte del
contatore. Il danno complessivo dei vari episodi ammonta a oltre
10mila euro.
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