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Morì cadendo balcone: chiesta assoluzione, verdetto 14/12

(v.'Morì cadendo da balcone:difensore...' delle 14:46)

 "Questo processo non ci ha dato risposte. Per questo chiedo l'assoluzione anche sulla base dell'insufficienza di prove". Così ha concluso la sua arringa l'avvocato Tiberio Baroni, difensore di Alessandro Albertoni, imputato insieme a Luca Vanneschi nel processo ad Arezzo per la morte di Martina Rossi, la studentessa genovese deceduta il 3 agosto 2011 precipitando dal balcone di un hotel a Palma di Maiorca. L'udienza è stata aggiornata al 14 dicembre: dopo le repliche il collegio si riunirà per la sentenza. Anche il legale di Vanneschi, avvocato Stefano Buricchi, aveva chiesto l'assoluzione. Per i due imputati, entrambi 27enni, l'accusa ha invece chiesto 7 anni: secondo la procura Martina morì mentre tentava di fuggire a un tentativo di violenza dei due giovani.
    "Questo processo vive su una pressione mediatica eccessiva da sempre e ciò non giova alla chiarezza del caso. Tutti i nostri testimoni hanno avuto un travaglio mediatico eccessivo", le parole di Baroni durante l'arringa, durata tre ore. I legale ha anche mostrato in aula, durante la sua arringa, il video di un'emittente che a suo avviso avrebbe influenzato i testimoni (lo stesso avvocato ha presentato un esposto sul video).
    Successivamente il legale ha insistito sulla mancanza di tracce di dna provata da tutti i consulenti, insistendo poi sull'impossibilita da parte dei due giovani di organizzare in quatto secondi una versione alternativa all'accaduto. Baroni ha poi posto l'accento sulla sparizione di dati dal cellulare di Martina e di altro materiale che sarebbe stato aperto durante il passaggio tra Genova ad Arezzo. "In un caso quel materiale l'ho visto in tv". (ANSA).
   

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