Sanzioni per oltre 10mila euro e
sequestro di oltre 1500 chilogrammi di alimenti vari oltre alla
sospensione dell'attività di due ristoranti. E' il bilancio dei
controlli congiunti di Guardia di Finanza e Guardia Costiera,
realizzati nella settimana dal 5 al 12 maggio, durante le
quali, il personale delle due Amministrazioni ha verificato
attività commerciali, operanti sia nel settore della
ristorazione che in quello della conservazione degli alimenti.
Impegnati in tutta la regione Marche 18 militari di entrambe le
Amministrazioni, che unitamente al personale dell'AST.
Controllati, nell'ambito dei Compartimenti Marittimi di
Pesaro, Ancona e San Benedetto del Tronto, un impianto di
trasformazione di prodotti ittici freschi e congelati
e due esercizi di ristorazione.
Gli interventi, coordinati dalla Direzione Marittima della
Guardia Costiera di Ancona e dal Reparto Operativo
Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, sono stati
orientati ad individuare ipotesi di falsa indicazione
dell'origine del prodotto, focalizzando l'attenzione sulla
tracciabilità del prodotto ittico al fine di garantire la salute
del consumatore finale. In alcuni casi è stato richiesto
l'ausilio del personale dell'azienda sanitaria territoriale
(Ast), deputato al riscontro degli aspetti igienico sanitari.
Nella provincia di Ancona è stata segnalata all'Autorità
Giudiziaria un esercizio di ristorazione, per gravi inadempienze
relative alla cattiva conservazione delle derrate alimentari
detenute per la somministrazione alla clientela; sottoposti a
sequestro penali oltre 160 chilogrammi di alimenti vari;
sequestro amministrativo per 1.361 chilogrammi di generi
alimentari di varia natura e 215 litri di olio vario per
mancanza di informazioni sulla tracciabilità ed etichettatura,
nonché 18 litri di olio extravergine di oliva, per assenza di
informazioni obbligatorie relative al lotto di produzione, alla
campagna olearia ed alla data di scadenza presumibile.
Altre criticità sono state individuate nella località San
Benedetto del Tronto dove è stata disposta la sospensione
precauzionale di un esercizio di ristorazione, per gravi
inadempienze connesse agli aspetti igienico sanitari con
contestuale sequestro amministrativo di oltre 20 chilogrammi di
pesce per l'assenza di informazioni connesse alla tracciabilità.
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