(ANSA) - LECCE, 20 GIU - Si preannuncia un'annata d'eccezione
per la produzione made in Salento di angurie. Lo rende noto la
Coldiretti di Lecce secondo cui "una serie di condizioni
climatiche hanno determinato un raccolto di ottima qualità anche
se lievemente inferiore come quantità". Nei prossimi giorni si
entrerà nel periodo clou della raccolta, il cui arco temporale
va da giugno ad agosto. I comuni a maggior vocazione per la
coltivazione delle angurie sono Nardò, Galatone, Copertino e
Parabita. "Di tutto i rispetto" - secondo Coldiretti - i numeri
di questa coltura: nella provincia di Lecce gli ettari coltivati
sono circa 1.500, di cui circa 200 destinati alla produzione di
baby-angurie, una varietà con frutti di piccole dimensione (al
di sotto degli 8 chili), molto richiesta dai mercati del Nord
Europa: Germania, Francia, Inghilterra in primis. La resa
produttiva è mediamente di 600 quintali ad ettaro, per un totale
di 900mila quintali ed un valore di 25 milioni di fatturato.
Questa coltura, che è ormai da tempo una delle eccellenze del
Salento, attiva 75mila giornate lavorative. La varietà più
comune tra quelle coltivate è la Dumara il cui frutto è
un'anguria ibrida di forma allungata ovale e dal peso medio di
oltre 10 chili. La buccia si presenta di colore verde striato, è
molto consistente e si presta bene ai lunghi trasporti. Si
consuma fresca, da sola o utilizzata come ingrediente per
macedonie o per la preparazione di marmellate, confetture,
dolci, sorbetti e gelati. Presenta una buona quantità di
vitamina A, vitamina C e Potassio. "Ci sono tutte le condizioni
perché sia un'annata importante per la produzione di angurie
salentine - dicono il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo
Piccinno e il direttore Giuseppe Brillante - Il nostro appello è
che il mercato privilegi i nostri prodotti che danno garanzie di
una qualità elevata e del rispetto delle regole di salubrità
poiché l'intero settore è sottoposto a controlli capillari degli
organismi preposti per il rispetto delle norme sanitarie".
L'anguria è peraltro il frutto principe dell'estate. Mangiandola
possibilmente fresca o perfino fredda, permette in pochi minuti
di recuperare i sali minerali persi con l'inevitabile
sudorazione. Uno dei tanti benefici che arrivano da questo
frutto composto per il 95 per cento di acqua, combinata con il
licopene, antiossidante tipico del pomodoro, in grado di
conferire alla polpa dell'anguria la colorazione rossa. Rinforza
inoltre il sistema immunitario, ha proprietà antinfiammatorie,
depura l'organismo, migliora l'aspetto della pelle e dei
capelli, aiuta la circolazione e la solidità delle ossa. La
polpa dell'anguria contiene inoltre vitamine A e C, potassio,
fosforo e magnesio.