(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN - Nel periodo tra le due guerre mondiali, "le propensioni populistiche e nazionalistiche prevalsero sull'azione della Società delle Nazioni": "il riapparire oggi di tali pulsioni sta progressivamente indebolendo il sistema multilaterale, con l'esito di una generale mancanza di fiducia, di una crisi di credibilità della politica internazionale e di una progressiva marginalizzazione dei membri più vulnerabili della famiglia delle nazioni". Lo ha affermato Papa Francesco durante l'udienza al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
"Nella nostra epoca, preoccupa - ha sottolineato ancora il Papa - il riemergere delle tendenze a far prevalere e a perseguire i singoli interessi nazionali senza ricorrere a quegli strumenti che il diritto internazionale prevede per risolvere le controversie e assicurare il rispetto della giustizia". "Tale atteggiamento è talvolta frutto della reazione di quanti sono chiamati a responsabilità di governo dinanzi a un accentuato malessere che sempre più si sta sviluppando tra i cittadini".
Oltre a richiamare la necessità di aiutare e tutelare rifugiati e migranti, con un appello ai governi "affinché si facilitno le misure che ne permettono l'integrazione sociale nei Paesi d'accoglienza", un pensiero di Francesco è andato anche all'Italia, a 90 anni dalla firma dei Patti Lateranensi: "assicuro al popolo italiano una speciale preghiera affinché, nella fedeltà alle proprie tradizioni, mantenga vivo quello spirito di fraterna solidarietà che lo ha lungamente contraddistinto".