(ANSA) - ASCOLI PICENO, 28 NOV - Il neo vescovo di Ascoli
Piceno Gianpiero Palmieri ha fatto il suo ingresso ufficiale in
Diocesi al termine di un programma iniziato stamane nelle zone
terremotate di Arquata del Tronto e culminato oggi pomeriggio
con una celebrazione nella cattedrale di Sant'Emidio ad Ascoli.
Presenti 23 tra cardinali e vescovi, oltre a tutto il
presbiterio diocesano. Tra gli altri in Duomo c'erano i
cardinali Giuseppe Petrocchi, ascolano e arcivescovo
dell'Aquila, mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti e finora
amministratore apostolico di Ascoli, l'ascolano mons. Stefano
Russo, attuale segretario generale della Conferenza Episcopale
Italiana, e diversi vescovi marchigiani. Nell'omelia il vescovo
Palmieri ha esortato la comunità cattolica picena: "camminiamo
insieme, facciamo Sinodo, mettendo al centro il cuore della
preghiera, l'ascolto della parola di Dio". In precedenza mons.
Palmieri è stato salutato dai sindaci dei Comuni della Diocesi.
Il primo cittadino di Ascoli Marco Fioravanti lo ha accolto in
piazza Arringo insieme ai figuranti della Quintana. "Mons.
Palmieri rivestirà un ruolo fondamentale nella crescita e nello
sviluppo della comunità ascolana. L'emergenza epidemiologica ha
cambiato le vite di ognuno di noi - ha detto Fioravanti - e ha
reso ancor più urgente il bisogno di un sostegno per la nostra
anima: il nostro vescovo saprà certamente guidare questo momento
e dare a tutti i cittadini aiuto, fiducia e pace per guardare al
futuro con occhi pieni di speranza". Ai fedeli presenti in
piazza si è rivolto il neo vescovo la cui famiglia ha origini
ascolane. "E' un'emozione fortissima entrare in questa città che
ho nel cuore da tanto tempo e che negli anni ho seguito come
colui che spia la persona che ama. Ho ricordi della Quintana di
quando ero ragazzo, ma non vi dirò mai per quale sestiere facevo
il tifo" ha infine scherzato. (ANSA).