(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Uno dei rischi dell'età contemporanea è la vita a 'compartimenti stagni', cioè il pensare che per ogni attività vi sia un luogo e un tempo prestabilito, così anche per la preghiera. "Vite frenetiche e anime inquiete. Come trovare la pace nella tua vita", pubblicato da Edizioni Terra Santa, e in uscita giovedì 24 gennaio, è un tentativo di andare oltre gli schemi. Un tentativo che parte dal passato, perché l'autrice, Becky Eldredge, rilegge in modo nuovo i principi della spiritualità ignaziana per offrire strumenti abbordabili e pratici per la preghiera, ritagliando uno spazio nelle giornate convulse.
Spiega l'autrice che negli Usa è direttrice spirituale e animatrice di gruppi di preghiera: "La gente mi chiede sempre come riesco a condurre una vita di preghiera in questa fase della mia esistenza. È come se desse per scontato che il mio rapporto con Dio debba essere rimandato a una fase successiva, quando i miei figli saranno fuori casa o la mia carriera sarà ben avviata". E invece "il momento di pregare è questo. Non importa che cosa state affrontando nella vita, se state crescendo dei figli oppure non ne avete. Non importa se lavorate diciotto ore al giorno per sette giorni alla settimana o se dovete affrontare lunghe ore di solitudine. Non importa se siete giovani o vecchi, single o sposati, laici o persone che hanno preso i voti. Il momento di pregare è questo".
Scrive il gesuita Mark E. Thibodeaux nella premessa: "Per me non è stato difficile alzarmi prima dell'alba, stamattina, bere una tazza di caffè forte della Louisiana e iniziare le meditazioni ignaziane nella mia tranquilla stanzetta in una struttura abitata da sacerdoti, frati e seminaristi. Ma non so che cosa voglia dire essere svegliati da bambini in pigiama che gridano e saltano sul mio letto. Dato che non ho vissuto esperienze di questo genere, forse tendo a credere troppo ai bastian contrari che dicono: 'Certo, per un sacerdote celibe è facile condurre con costanza una vita di preghiera, ma per una giovane mamma che cerca di gestire la famiglia non è affatto così'. Non sta a me contestare questa affermazione: per farlo ci vuole una giovane moglie, madre e lavoratrice, ispirata da sant'Ignazio, che sappia tenere duro e annunciare al mondo che una persona del genere esiste. E non solo esiste, ma vive felice".(ANSA).