(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 8 GEN - "Non stiamo procedendo per intralciare la ricostruzione e tantomeno non giochiamo sulla pelle e sui drammi delle persone già duramente messe alla prova dal terremoto": lo ha sottolineato il procuratore capo di Spoleto, Alessandro Cannevale, spiegando il provvedimento di sequestro del centro polivalente di Ancarano di Norcia, con i relativi avvisi di garanzia notificati al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, al presidente della Pro loco della frazione, Venanzo Santucci e al direttore dei lavori, Riccardo Tacconi. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme ai sostituti Patrizia Mattei e Gennaro Iannarone, dopo le reazioni di solidarietà al sindaco da parte del mondo politico regionale e le vibranti prese di posizione dei cittadini. "Non vogliamo alimentare polemiche - ha detto Cannevale -, anzi ho molto apprezzato la compostezza del sindaco Alemanno nel reagire alla notizia di reato notificata".
"Abbiamo soltanto applicato la legge", ha spiegato Cannevale, facendo il punto della situazione in una conferenza stampa. "In primo luogo - ha detto Cannevale - manca il requisito della temporaneità-transitorietà dell'opera, oltre a una delle finalità necessarie che sono l'assistenza alle persone, il soccorso, la rimessa di beni culturali e lo svolgimento di servizi pubblici. Nel caso della frazione di Ancarano di Norcia la struttura posta sotto sequestro ha come destinazione quella di essere un centro sociale di aggregazione e questo non rientra nella deroga alle leggi vigenti in materia urbanistica su quel territorio e quindi abbiamo soltanto
applicato la legge".
"La procura si è mossa sulla base di una avvertenza dei carabinieri che operano nel Parco dei Monti Sibillini - ha detto il procuratore - e non potevamo di certo far finta di nulla o non applicare la legge".
Cannevale ha evidenziato anche come "la deroga alle attuali leggi urbanistiche, a seguito del sisma, poteva essere più ampia e avrebbe potuto contemplare anche una costruzione simile". "Ma questa - ha aggiunto - è una valutazione di natura politica e legislativa che non compete a noi, che invece dobbiamo soltanto far rispettare le norme vigenti".
"Il lavoro che ci attende per i prossimi anni sui territori colpiti da sisma sarà particolarmente complesso e se ci si chiede se siamo preoccupati per quel che dovremo affrontare, rispondo sì siamo preoccupati. La situazione presenta un alto coefficiente di delicatezza oltre che una gravità oggettiva procurata dal terremoto", ha detto ancora il procuratore. Cannevale, nello spiegare lo spirito e "la serietà con cui si muovono" gli uffici, ha anche auspicato che intervenga "un impianto normativo di maggiore chiarezza così da facilitare l'azione di tutti". "Lo dico - ha concluso - senza volere dare lezioni a nessuno, è una mia semplice constatazione di buon senso".