(ANSA) - CAMERINO (MACERATA), 16 SET - La Pasta di Camerino non cede al terremoto e, anzi, raddoppia, ampliando il padiglione produttivo del marchio dell'azienda Entroterra Spa. La nuova struttura passa da 5 mila a 10 mila mq, può produrre 500 quintali di pasta al giorno su sei linee di produzione con 60 referenze di pasta all'uovo, pasta di semola, di farro e integrale. Entro la fine dell'anno saranno assunte altre 14 persone, arrivando a 70 dipendenti. L'azienda è stata fondata nel 2002 da Gaetano Maccari: con un fatturato di 16 milioni di euro, ad oggi detiene l'8% della quota a volume e il 10% della quota a valore dell'intero mercato Italiano della pasta secca all'uovo ed è ormai la terza marca nazionale. Nel 1997, a causa del sisma che colpì Marche e Umbria, la famiglia Maccari visse 4 anni in un container. Da quell'esperienza, la decisione di continuare ad investire sul territorio all'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 che ha lasciato senza casa molti dei dipendenti dell'azienda. La Pasta di Camerino ha investito anche sulla qualità, puntando su un interessante mix di artigianalità e alta tecnologia. I prodotti di La Pasta di Camerino vengono realizzati con un metodo artigianale che prevede triplo impasto lento a bassa temperatura, lenta estrusione, trafilatura al bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura, il tutto con uso di materie prime italiane al 100% certificate. Le nuove tecnologie entrano in gioco con la tracciabilità: grazie all'applicazione Shazam, inserendo il numero del lotto riportato sulla confezione, il singolo utente può accedere a informazioni utili e ricette. L'inaugurazione dei nuovi spazi è avvenuta con 'Due volte più forti', un evento per raccontare il rilancio delle attività e la voglia di rinascita in un territorio ferito dal sisma a cui hanno partecipato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il vescovo Giovanni Brugnaro, i rettori delle Università di Ancona, Macerata, Camerino, alcuni parlamentari tra cui il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato. "Fare impresa in questo territorio ferito, ma non morto è possibile. Ripartire e rinascere si può se ognuno farà la sua parte - ha ribadito la famiglia Maccari - perché il sisma ha distrutto tante cose, ma non l'amore della gente e nostro personale per questo territorio nel quale abbiamo le nostre radici e nel quale vogliamo continuare a vivere e a crescere". (ANSA).