Un 'cestino' capace di ripulire l'acqua di mari e fiumi dai rifiuti, fra cui cui anche le microplastiche e le microfibre pericolose per la vita della fauna acquatica: si chiama Seabin, lo ha sviluppato LifeGate nell'ambito del suo progetto PlasticLess, e oggi è stato installato a Firenze, a pochi metri da Ponte Vecchio, per ripulire l'Arno. L'iniziativa 'Le Nostre Acque', realizzata grazie a Coop Italia e Unicoop Firenze, con la collaborazione della Società Canottieri Firenze e della Regione Toscana, sarà ripetuta in altre 24 location.
Il Seabin, alto meno di due metri e con un diametro di mezzo metro, galleggiando a pelo d'acqua cattura tutti i rifiuti (fino a 0,3 millimetri di diametro) che incontra, mentre una piccola pompa azionata elettricamente espelle l'acqua filtrata. Posizionato nei punti dove i rifiuti tendono ad accumularsi di più, è in grado di lavorare 24 ore su 24, pompando 25.000 litri d'acqua all'ora, e deve essere regolarmente svuotato dei rifiuti che raccoglie.
LifeGate calcola che il Seabin sia capace di recuperare in media oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici all'anno: il primo esemplare installato presso la Marina di Sestri Ponente ha raccolto in un anno più di 1.700 chili di rifiuti. a testimoniare la necessità di un'azione di pulizia dei corsi d'acqua e dei mari, l'Ispra ha dichiarato nel suo ultimo report che nel solo Mediterraneo quasi 50.000 esemplari di pesci di 116 specie diverse hanno ingerito plastica. E nell'Arno l'agenzia regionale toscana Arpat, citando calcoli realizzati dall'olandese Ocean Clean Up, parla di 18.700 chili di rifiuti trasportati dal fiume ogni anno, un dato che lo colloca fra i fiumi più critici d'Italia.
"La pandemia ci ha insegnato che la natura può pensare più in grande di noi e delle nostre abitudini", ha osservato Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate. "Oggi - ha spiegato - abbiamo un bisogno enorme di passare molto velocemente a una economia che non solo sia rispettosa dell'ambiente, ma sia anche rigenerativa: oltre a non inquinare più, deve anche ripristinare gli ecosistemi che abbiamo rovinato. Il progetto PlasticLess va in questa direzione: e installare Seabin in un posto come questo, uno dei posti più belli del mondo, serve ad aiutare le persone a cambiare i propri comportamenti, ha un valore simbolico perché fa capire cosa rischiamo di perdere".
Per Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia, è "un'azione perfettamente coerente ai principi di sostenibilità ambientale a cui si ispira Coop". Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, ricorda che "da 'Arcipelago Pulito' alla scelta di togliere dalla vendita i prodotti di plastica monouso, l'impegno di Unicoop Firenze per l'ambiente ed in particolare contro l'inquinamento da plastica viene da lontano". Secondo l'assessore regionale Vittorio Bugli "la cura dei corsi d¹acqua e dei fiumi è solo l'ultimo tassello di una campagna per una Toscana pulita con la quale sosteniamo le azioni delle associazioni dei volontari, degli enti e dei Consorzi di Bonifica".
In collaborazione con:
COOP Italia