ROMA - Nel mondo automotive, per le corse e per le produzioni di serie, le nuove normative sui limiti di CO2 ed emissioni hanno spinto i costruttori a trovare nuove soluzioni. Sia In Formula 1, sia nella filiera di produzione delle auto di serie, ci si è spinti sulla riduzione dei pesi, sul miglioramento dei motori a combustione interna e sui diversi livelli di ibridizzazione. Abbiamo assistito alla convergenza delle normative, sia per i consumi (per i quali sono chiave la riduzione dei pesi e lo sviluppo di nuovi power train ibridi ed elettrici), sia per la sicurezza e la connettività. Di questo si è parlato al Motor Show di Bologna dove, in occasione del ciclo di convegni Motor Show Incontra, si è tenuto l'incontro ''Innovazione: dalla pista alla strada''.
Il convegno, moderato da Mauro Coppini (Direttore di FormulaPassion.it), è stato aperto da Giancarlo Minardi di Aci Sport che ha sottolineato l'importanza delle corse per il mondo automotive e il grande impegno profuso da Aci nella realizzazione di moltissime formule di corsa. Maurizio Consalvo (Head of Technical Development Abarth) ha preso poi la parola, illustrando l'importanza dello sport per il suo brand, che si caratterizza per la linea sportiva da competizione. Si è concentrato inoltre sulle modifiche tecniche necessarie, rispetto ad una vettura standard, per avere una macchina più competitiva nelle corse, suscitando l'interesse della platea annunciando che la Abarth 124 Rally debutterà nel 2017 in alcune gare valide per il Campionato Italiano Rally.
Andrea Pontremoli (CEO Dallara), ha illustrato le tecniche di simulazione per la messa a punto delle vetture di diverse Formule, come ad esempio la Formula E. Ha focalizzato l'attenzione sull'importanza che la formazione dei giovani ha in questo campo ai fini di favorire una crescita del know-how necessaria per i nuovi mestieri (servono ingegneri preparati). L'ingegner Pontremoli ha condiviso con la platea l'importanza dei processi di simulazione prima di passare alla produzione fisiche delle vetture, evidenziando come sulle nuove vetture da corsa il motore abbia una rilevanza del 15 per cento, l'aeorodinamica del 50 per cento e gli altri aspetti tecnici del 25 per cento. Nell'intervento successivo, Roberto
Dalla (MotorSport Managing Director Magneti Marelli), si è concentrato sull'evoluzione dei motori, oggi definiti nella loro versione ibrida ''Power unit''. I motori a combustione interna, ha ricordato Dalla, si sono evoluti con l'adozione dell'iniezione diretta e dei turbo, le compressioni di iniezione sono oggi doppie rispetto alle vetture di serie (500 bar), con uno scambio tecnico di grande valore tra corse e serie, che oggi hanno nuovi target fino a 800/1000 bar. Nel suo intervento, l'ingegner Dalla ha poi mostrato un motore elettrico per la formula E che, confrontato con un motore a combustione interna di pari potenza (220kw), pesa circa un terzo (23 kg), ed è in grado di fornire una efficienza del 98 per cento, tre volte superiore al motore a combustione interna.
L'ultimo intervento è stato condotto da Riccardo Cesarini (Permformance Group Director Brembo), che ha mostrato l'evoluzione dei sistemi frenanti nelle vetture di Formula 1 e Moto GP e le ricadute in termini di pesi, soluzioni ed elettrificazioni per le vetture di serie.
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