MILANO - "Abbiamo deciso di mettere le nostre conoscenze, maturate nei campi di oncologia, immunologia, nefrologia, ematologia, al servizio della cardiologia impegnandoci per lo sviluppo di evolocumab in un programma di studi molto ampio, a cui l'Italia ha partecipato in maniera massiccia: ben 14 studi diversi attivati sul nostro territorio per un totale di oltre 650 pazienti arruolati". Lo ha spiegato l'amministratore delegato per l'Italia di Amgen Francesco Di Marco, presentando a Milano il nuovo principio attivo anticolesterolo evolocumab, messo a punto dalla multinazionale delle biotecnologie e adesso disponibile anche in Italia. "Evolocumab è il primo anticorpo monoclonale ad arrivare in cardiologia e segna anche l'entrata in questa area terapeutica di Amgen" ha aggiunto Di Marco. L'azienda investe in ricerca e sviluppo il 20% del suo fatturato mondiale, pari a oltre 4 miliardi di dollari.
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