MILANO - La salute prima di tutto. E il cibo come "elisir e terapia", oltre che come piacere. E' questo il nuovo "mantra" degli italiani a tavola secondo il Rapporto Coop 2017: il 46% pensa infatti che i superfood siano un modo per trattare e prevenire le malattie, per un intervistato su tre la loro assunzione è addirittura alternativa alle medicine tradizionali e più di un italiano su 3 si fa dettare la dieta alimentare direttamente dal proprio medico (o dal naturopata).
I cosiddetti "cibi terapeutici", considerati ricchi di nutrienti e di proprietà benefiche per l'organismo, valgono oramai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio della media (+5% l’ultimo anno, i superfood l'8%). Tra i "superfood" ritenuti più salutari e gustosi ci sono la polvere di maca, i semi di chia, le bacche di acaj e di goji, mentre frenano le vendite di aglio nero (-37%), kamut (-24%) e soia (-3%).
Anche i prodotti più tradizionali vengono preferiti nelle varianti più "salutari": ad esempio nella grande distribuzione cedono terreno il latte uht (-4,6%) in favore di quello a alta digeribilità (+174,4%) o le uova di galline allevate in batteria (-8,2%) a favore di quelle allevate a terra (+15%). Crescono poi i cibi integrali, i senza glutine e i senza lattosio, mentre il giro d’affari del "senza olio di palma" registra un +13,5%.
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