TORINO - "Le tecnologie innovative sostituiranno l'uomo nei lavori rispettivi e usuranti. Sono una grande opportunità. Non vedo pericoli per i posti di lavoro". E' la convinzione di Luciano Malgaroli, amministratore delegato della Fiera A&T, alla vigilia della tre giorni dedicata a Industria 4.0 da domani all'Oval del Lingotto, con i robot protagonisti.
"L'automatizzazione della fabbrica non porterà via lavoro. Le aziende che non useranno le nuove tecnologie non saranno più competitive e perderanno comunque posti di lavoro, mentre quelle che investiranno cresceranno e avranno più occupati. I robot miglioreranno la qualità del lavoro", spiega Malgaroli.
Le aspettative sulla fiera sono altissime. "Le iscrizioni sono in aumento del 30%: sono aziende di ogni dimensione, imprenditori, manager e tecnici. E' una sorta di ecosistema, un ambiente in cui non trovi solo le tecnologie ma anche risposte alle tue esigenze. Per questo la Fiera spinge molto sull'attività formativa, ha un contenuto pratico".
Al Salone oltre a Pepper, primo robot che ha superato un colloquio di lavoro e farà da cicerone, ci sarà anche il robot barman che offrirà il cocktail ai visitatori. E soprattutto ci saranno i robot collaborativi, quelli progettati per lavorare a fianco dell'essere umano: uno in particolare riesce a capire la gestualità delle persone e a interagire solo guardando l'uomo.
"Saranno quelli che cresceranno di più - dice Malgaroli - sono poco invasivi, possono essere usati nelle piccole aziende. Anche l'artigiano può avere un robot collaborativo che fa per lui il lavoro usurante. Così la produttività aumenterà e il lavoro sarà migliore".
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