TORINO - Una casa per ripercorrere più di 120 anni di storia della famiglia e dell'impresa; una fabbrica per scoprire il percorso del caffè dalla pianta alla tazzina; un atelier dedicato alle collaborazioni creative del marchio. Poi una piazza e un 'universo' immersivo per celebrare a 360 gradi il rito dell'espresso. Il museo che aprirà al pubblico l'8 giugno nella Nuvola raccoglie tutto il mondo Lavazza.
Progettato dallo studio americano Ralph Appelbaum Associates e affiancato dall'Archivio Lavazza, che racchiude più di 8500 documenti e immagini, il museo è frutto dell'intuizione di Francesca, Antonella e Manuela Lavazza. "Esistono molte affinità tra la cultura del caffè e quella di un museo - spiega Francesca Lavazza - in entrambi i casi, al centro vi è la qualità sociale e condivisa di un'esperienza che incoraggia lo scambio di conoscenze".
Poche realtà d'impresa intrecciano così profondamente la storia di una famiglia con quella di un'azienda. Nel caso Lavazza questo si affianca anche a una cultura globale come quella del caffè. Alla Scuola Holden, con la direzione artistica di Alessandro Baricco, è stato affidato il compito di raccontare questo viaggio appassionante. I visitatori più piccoli potranno divertirsi nei laboratori didattici; i grandi ritroveranno i protagonisti del Carosello o potranno degustare una ricetta di coffee design firmata dal Training Center Lavazza.
Ad aumentare l'interesse culturale della Nuvola c'è anche un altro livello, molto più antico, riemerso nel 2014 quando la zona era ancora un cantiere. Gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una basilica paleocristiana del IV-V Secolo d.C., un'area archeologica di 1.600 mq che è stata valorizzata ed è oggi visibile dal pubblico.
In collaborazione con:
Lavazza