(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Sono sempre stato convinto che la
previdenza non debba interessarsi soltanto del periodo
post-lavorativo, ma debba essere anche pro-lavorativa: in questo
senso al medico, come all'odontoiatra, dobbiamo offrire un
welfare che dia tranquillità durante la vita professionale". E'
quel che esprime il presidente dell'Enpam (Ente previdenziale
dei medici e degli odontoiatri), Alberto Oliveti, in un
editoriale pubblicato sul sito della stessa Cassa, nel quale
ricorda come "dopo aver consolidato le fondamenta del nostro
sistema pensionistico, garantendone la sostenibilità con riforme
importanti, oggi arriviamo al traguardo di aver reso un diritto
previdenziale l'indennizzo delle assenze lunghe per infortuni o
malattie". Con quest'ultima riforma (che prevede che i liberi
professionisti iscritti all'Ente costretti ad assentarsi dallo
studio potranno contare su un'indennità pari all'80% del reddito
dichiarato ai fini della 'Quota B', chance che copre anche chi
ha un fatturato alto, giacché l'unico limite sarà sull'importo
massimo dell'aiuto che si riceverà dall'Enpam, pari a circa
5.000 euro al mese, o più precisamente 167,11 euro al giorno,
ndr) "portiamo sotto l'ombrello previdenziale anche l'inabilità
temporanea dei liberi professionisti, dimezzando i tempi di
carenza e raddoppiando gli aiuti possibili", conclude. (ANSA).