(ANSA) - ROMA, 20 FEB - "Avevamo chiesto, durante
un'audizione nella commissione Lavoro del Senato", nell'ambito
dei lavori sul cosiddetto 'Decretone', "una modifica per
consentire alle Casse che hanno un saldo attivo di gestione di
utilizzarne il 5% per iniziative di welfare", ma "purtroppo, non
è passata". Così il presidente dell'Adepp (l'Associazione degli
Enti previdenziali privati e privatizzati) Alberto Oliveti, dal
palco del convegno promosso oggi da Deloitte all'Ara pacis, per
affrontare gli impatti della nuova manovra economica ed il
recepimento della direttiva europea Iorp II (Institutions for
occupational retirement provision), che causeranno cambiamenti a
livello organizzativo sui Fondi pensione. Tale correzione
legislativa, spiega il vertice dell'Associazione, andava nella
direzione di dare "una copertura lungimirante e tempestiva" in
termini assistenziali ai professionisti. L'Adepp, ricorda, aveva
anche invocato, finora senza esito, una modifica normativa al
'saldo e stralcio' (contenuto nella Legge di Bilancio per il
2019), chiedendo che l'iniziativa passasse attraverso "una
regolamentazione interna" (con delibere, cioè, approvate dalle
Casse e poi sottoposte all'approvazione dei ministeri vigilanti
dell'Economia e del Lavoro, ndr), per non andare contro "la
nostra autonomia", conclude Oliveti. (ANSA).