(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "Sanzioni" per chi "viola il
principio dell'equo compenso" per le prestazioni professionali,
introdotto da una legge del 2017, e ancora poco applicato,
soprattutto dalla Pubblica amministrazione. A promettere
l'intervento, sotto forma di emendamento al decreto
Milleproroghe (attualmente al vaglio della Camera, ndr), il
segretario della commissione Finanze del Senato Andrea de
Bertoldi (FdI) dal palco del convegno che l'Associazione
nazionale dei commercialisti (Anc) ha promosso oggi, nella
Capitale. "Concordo con l'iniziativa della collega del Pd, la
deputata Chiara Gribaudo", che ha presentato una correzione che
stabilisce, tra l'altro, che "eventuali contratti d'opera" in
contrasto con la norma per la giusta remunerazione da parte
degli organismi pubblici siano "nulli". Per il rappresentante di
FdI, rivedere la legge costituirebbe soprattutto "un aiuto per i
giovani professionisti, quando iniziano la loro attività
lavorativa". Al tempo stesso, de Bertoldi, durante il dibattito
del sindacato dei commercialisti, si è detto "favorevole" nei
confronti della "battaglia" sostenuta dalla presidente della
commissione Finanze della Camera Carla Ruocco (M5s) per elevare
lo Statuto del contribuente al rango costituzionale. (ANSA).