Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. P.a: primo via libera in Cdm a riforma dirigenza

P.a: primo via libera in Cdm a riforma dirigenza

Renzi: 'Nuovo modello dirigenza, focus su risultati'

Approvati in Cdm in via preliminare quattro decreti di riforma della P.a, tra cui anche il riordino della dirigenza pubblica. In tutto i decreti che hanno avuto il primo sì sono quattro: ci sono anche i provvedimenti sulle camere di commercio, sugli enti di ricerca e sullo scorporo del comitato paralimpico dal Coni.

"Un nuovo modello di dirigenza pubblica, che insiste sul premio di risultato anziché sulla posizione". Così il premier Matteo Renzi parlando a palazzo Chigi dopo il Cdm che ha approvato il decreto Madia. Il premier ha sottolineato come nel decreto si investa in "formazione", perché non servono "solo ottime professionalità ma un sistema con uno scheletro forte di presenze".

Garanzie ma non per tutti: solo una quota, probabilmente il 30% della dirigenza ora in prima fascia, sarebbe 'salvaguardata' con le nuove regole sul ruolo unico. E' una delle ipotesi alla vigilia della presentazione in Cdm del decreto di riforma. In questo scenario, una volta scaduti gli incarichi attuali, il 70% dei direttori generali dovrebbe passare per nuove selezioni senza automatismi. Inoltre almeno il 30% dello stipendio dei dirigenti pubblici (il 40% per i dirigenti generali) sarebbe sottoposta al raggiungimento degli obiettivi. E i dirigenti pubblici privi di incarico potranno restare in standby nel ruolo solo per un anno, poi taglio dello stipendio o decadenza

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie