"Non è prevista alcuna anticipazione per l'uscita degli statali". Lo afferma il sottosegretario alla P.a., Angelo Rughetti, spiegando che non è allo studio perché vorrebbe dire caricare un costo ulteriore sul bilancio pubblico. "Noi abbiamo davanti una grande occasione - ha detto riferendosi ai 500 mila dipendenti pubblici prossimi alla pensione - Tante persone che lasceranno il posto di lavoro e queste persone possono essere rimpiazzate attraverso un grande progetto Paese, che metta al centro i bisogni delle persone e faccia in modo che questi posti che si liberano diventino tante occasioni e tante opportunità per i tanti giovani". Di qui, infatti, l'idea anche di un maxi-concorso per le nuove assunzioni.
  Secondo Rughetti, "la Pubblica amministrazione deve imparare ad assumere non per quello che serve a se stessa ma per quello che serve ai cittadini italiani". E poi: "Noi abbiamo 500 mila persone che escono e questo budget può trasformarsi in nuovi posti di lavoro anche in maniera superiore a quelli che lasciano".Â
  La Cgia, intanto, sostiene che "prima di dar luogo a nuovi assunzioni la Pubblica amministrazione azzeri i debiti commerciali contratti con le aziende fornitrici che, secondo le stime della Banca d'Italia, ammontano a 64 miliardi di euro, di cui 34 ascrivibili ai ritardi nei pagamenti", come afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo.
  Intervenendo alla Festa dell'Unità , Rughetti aveva affermato che "nei prossimi 4 anni abbiamo quasi 500 mila persone che nel sistema pubblico andranno in pensione. Questa è un'occasione straordinaria" per far entrare i "giovani. Una grande scommessa che va fatta in questo momento" e "la legge di stabilità prossima può essere" uno strumento, "non solo dal punto di vista delle risorse, ma da quello metodologico". Per Rughetti occorre fare "un'analisi dei fabbisogni", "vedere quali sono i profili professionali che servono. Se siamo bravi a programmare", il varco che si apre con le uscite per pensionamento consente "di portare nel sistema pubblico nuova linfa, abbassare l'età media, aprendo ai giovani e ai talenti".
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