BOLOGNA - Nasce con già dentro un premio Bim&Digital, l'appuntamento con l'innovazione e la trasformazione digitale per l'ambiente costruito oggi e domani alla Fiera di Bologna. Sono 31 i finalisti del primo Bim&Digital Award, promosso da BolognaFiere in collaborazione con Building Smart Italia. Ben 61 i progetti partecipanti, presentati da studi professionali, start-up, università, istituti di ricerca, enti pubblici e aziende.
I finalisti sono proposte che riguardano edifici commerciali, edifici pubblici, infrastrutture, progetti di edilizia di grande dimensione, progetti di edilizia di piccola dimensione, interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio, impianto per le utilities e iniziative Bim, building information modeling. Dal progetto di Inea per la realizzazione delle trincee profonde e delle strutture di accesso ai tunnel della tratta nord della linea rossa della metropolitana di Doha, in Qatar, in cui sono stati utilizzati sistemi cloud per migliorare le performance e ridurre i costi; al piano architettonico e strutturale di due nuovi ponti ciclo-pedonali sul Naviglio Grande a Milano, di Lombardini22; dall'edificio industriale a Castelvetro Piacentino, di Bimo Open Innovation, fino alla piattaforma commerciale BIM&CO, dell'omonima società, scelta per la categoria "Iniziativa BIM dell'anno", che permette di usare gli oggetti dell'archivio e di pubblicarli in conformità con le migliori metodologie della progettazione digitale.
"Dalle proposte pervenute emerge un settore già più digitalizzato di quanto non si sostenga, con grandi potenzialità - spiega Stefano Della Torre, presidente della giuria e di Building Smart Italia - La maggior parte delle esperienze italiane riguarda la digitalizzazione di singole fasi di processo, a dimostrare che essa non ha ancora coinvolto l'intero sistema. Tuttavia, alcuni dei lavori premiati già presentano esperienze mature e complete, in cui si possono misurare i benefici in termini di economia sia in fase di costruzione che di gestione".
Per Antonella Grossi, Exhibition manager di Digital&Bim Italia sono "due gli aspetti che emergono e che mi hanno colpito. Da un lato l'applicazione di metodologie e strumenti Bim, anche sperimentali e molto innovative, su operazioni di facility management studiate in modo tale da farle diventare dei veri e propri 'casi emblematici'. Penso all'implementazione del Bim per il progetto Europarco oppure all'integrazione di aspetti di safety management nella sede Unipol di Milano. Dall'altro la varietà di proposte di strumenti finalizzati a rendere più efficace il processo di tutta la filiera: interessanti piattaforme, di cui alcune italiane, e linee guida che danno l'immagine della vivacità, oltre la crisi, del settore. O almeno di una parte di esso".
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