TRENTO - Sul dramma della povertà c'è una mancanza di risposte concrete a livello nazionale ed europeo. Lo ha sostenuto al Festival dell'economia di Trento la sociologa Chiara Saraceno che ha presentato il suo libro "Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi".
Oltre sei milioni di persone in Italia, secondo i dati diffusi nel 2013 - ha sottolineato Saraceno - versano in uno stato di povertà assoluta e fra questi il numero dei minori è aumentato in una maniera drammatica rispetto alle rilevazioni del 2007, prima quindi della grande crisi. "Il numero dei poveri assoluti è triplicato passando dai 2,4 milioni nel 2007 agli oltre sei milioni resi noti nel 2013 e fra questi poveri è impressionante e spropositato quello dei minori. Davanti a queste cifre - ha detto Saraceno - appare ancora più grave come gran parte della politica e anche la coscienza del Paese di fatto tenda a rimuovere il tema della povertà". "In Europa non si vedono strategie mirate per un'occupazione in grado di non creare ulteriori contesti di povertà, mentre in Italia le politiche in questa direzione sono inesistenti o quando ci sono frammentarie e di fatto inefficaci", ha aggiunto Saraceno che si è detta pessimista circa le proposte di reddito minimo di cittadinanza.
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