Il Giro d’Italia torna in Valle d’Aosta con una spettacolare tappa al cospetto dei giganti delle Alpi. Quattromila metri di dislivello positivo e ben cinque Gran premi della montagna da affrontare in appena 131 chilometri: un percorso per veri scalatori, in grado di riservare non poche sorprese. Sabato 25 maggio, dopo la partenza da Saint-Vincent, località conosciuta per il Casinò e le storiche Terme, si prosegue lungo la valle centrale tra montagne, castelli e panorami alpini fino a Courmayeur. Qui il Monte Bianco, che si può già scorgere dal Colle San Carlo, attende maestoso l’arrivo dei corridori. I ciclisti dovranno affrontare lunghe salite e forti pendenze, l’una dopo l’altra senza tratti di respiro, ad eccezione dell’attraversamento della città di Aosta, la ‘Roma delle Alpi’: prima i 1.017 metri di Verrayes, quindi i 1.582 metri di Verrogne, nuovamente i 1.256 metri del Truc d’Arbe (Les Combes) fino ai 1.951 metri del Colle San Carlo per poi raggiungere il traguardo di Courmayeur, situato a 1.293 metri, davanti alla stazione di partenza della funivia Skyway Monte Bianco. La località ai piedi del Monte Bianco celebrerà l’arrivo della tappa con tre giorni di festa, musica, animazioni e sport e alla presenza di Felice Gimondi, uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Ma saranno in tutto 20 gli enti locali coinvolti nell’organizzazione. L'assessore regionale allo Sport e turismo, Laurent Viérin, ha annunciato che nelle settimane che precedono la tappa saranno organizzati numerosi eventi grazie a un "lavoro di sinergia con tutti i comuni". Per il presidente della Regione, Antonio Fosson, l'organizzazione di questo evento è il "simbolo di una Valle d'Aosta che vuole ripartire".
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REGIONE VALLE D'AOSTA