FRANCOFORTE - Robot, automazione e digitalizzazione non portano via posti di lavoro. Ne è convinto l'imprenditore, Pierluigi Taddei, presidente di Euroricambi, azienda bolognese che costruisce parti di ricambio per autocarri, autobus e macchine movimento terra.
"Noi abbiamo fatto investimenti 4.0 già prima" del piano Calenda e la trasformazione digitale "non ha portato via posti di lavoro perché ci ha consentito di crescere e di essere competitivi", spiega Taddei, sottolineando che "senza questo tipo di innovazione non saremmo stati competitivi e non avremmo assunto persone". Fondata nel 1979 da un giovane operaio, Orazio Taddei, insieme alla moglie, oggi nella fabbrica di Euroricambi sono presenti isole di lavoro dove ci sono i robot che fanno le lavorazioni e l'uomo ha il compito di controllare l'attività. L'azienda è in crescita, con 135 milioni di fatturato e 450 dipendenti, ed ha una presenza strategica in 105 paesi in tutto il mondo. "Va bene soprattutto l'America e stanno arrivando opportunità dai paesi emergenti", dice Taddei, in occasione di Automechanika 2018, la fiera internazionale di riferimento del settore del posi vendita automobilistico, organizzata da Messe Frankfurt.
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