"Da qui, da piazza del Popolo, parte idealmente oggi un grande appello globale affinché il tema dei bambini, la loro protezione, il loro superiore interesse, così come enuncia la Convenzione del 1989, siano sempre più al centro del dibattito pubblico e delle azioni dei Governi a tutti i livelli. Da quello locale a quello globale". A lanciarlo è stato il presidente dell'Unicef Italia Francesco Samengo aprendo ufficialmente l'evento "Unicef Generation' che si sta svolgendo a Roma.
"Oggi è un giorno speciale per l'Unicef - ha spiegato -, per i suoi volontari, per i suoi donatori e per il suo staff. E' il giorno in cui apriamo, tutti insieme, qui, nella splendida cornice di Piazza del Popolo, la nostra tre giorni, nella quale celebreremo una data indimenticabile: i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Ma non solo. Siamo qui, tutti insieme per raccontare a tutti voi presenti e al popolo italiano in generale, quella che abbiamo deciso di chiamare la 'Generazione Unicef', che dà anche il titolo alla manifestazione. Si tratta di qualcosa che va al di là di un semplice titolo, è un concetto che in se vuole riassumere tante cose: l'impegno della nostra organizzazione per i bambini più sfortunati del mondo, gli irraggiungibili, quelli che vivono nelle zone più remote e in crisi della terra dove lavorano tanti nostri colleghi senza sosta, ogni giorno mettendo a rischio la propria vita".
Samengo ha ricordato "la passione dei tanti volontari e volontarie provenienti da tutta Italia che dedicano il loro tempo prezioso di padri madri nonne e nonni alla nostra causa", ma anche "l'entusiasmo dei giovani come quelli oggi qui presenti che rappresentano il futuro non solo del nostro Paese e del mondo ma anche della nostra organizzazione alla quale hanno deciso di aderire con grande gioia e per la quale producono idee e spunti straordinari per il futuro" ed ancora "la forza e il coraggio del nostro staff - ha puntualizzato - che ogni giorno lavora per costruire un mondo sempre più a misura di bambino".
"E' per tutti questi motivi - ha sottolineato il presidente di Unicef Italia - impegno, passione, entusiasmo, partecipazione, gioia, che oggi si alterneranno su questo palco e in questa straordinaria struttura, dibattiti, tavole rotonde, attività di vario genere in cui non solo discuteremo di temi strategici per i bambini come l'ambiente, lo sport, le guerre, le migrazioni, e molti altri con il contributo di giornalisti, attori, personaggi pubblici noti e meno noti e amici dell'Unicef, ma ci mostreremo alla città, vi parleremo di noi, di chi siamo e dove vogliamo andare. Animati dai grandi ideali che illuminano il nostro cammino apriamo oggi con questo evento le porte della nostra 'casa', l'Unicef, a tutti i cittadini e le cittadine, ai giovani e ai meno giovani, certi di voler continuare a rappresentare il più importante punto di riferimento in Italia e fuori dall'Italia sui temi che riguardano l'infanzia con trasparenza e professionalità".
"L'Unicef è come una grande famiglia che oggi - ha concluso Samengo - per tre giorni si racconterà e verrà raccontata, che rinnoverà il suo patto globale affinché nessun bambino resti indietro, che ci siano condizioni di uguaglianza e benessere per tutti, ripeto per tutti, nessuno escluso
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