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Universiadi del trading: ateneo Praga vince con un +205,2%

Secondo il Conservatorio di Matera, 3/a Economia dell'Alma Mater

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RIMINI - Gli italiani rischiano di più, i tedeschi sono quelli più oculati. I francesi fanno affari molto buoni in partenza ma poi tendono a perdersi sul finale della performance. E non è assolutamente scontato che i risultati migliori, sui mercati finanziari, li facciano gli studenti di Economia, come dimostrato dagli studenti del Conservatorio di Matera che si sono classificati al secondo posto e hanno vinto il premio della critica alle "Universiadi del Trading" concluse il 6 maggio scorso.

Il progetto, promosso dalla società di intermediazione mobiliare Directa di Torino, giunto alla sesta edizione, permette di applicare la teoria appresa durante gli studi universitari alla pratica reale sui mercati finanziari. Gli studenti partecipanti hanno avuto l'occasione di investire denaro reale (partendo da 5mila euro) sui mercati finanziari entrando in contatto con il mondo bancario e finanziario. "È stata un'edizione caratterizzata da tante sorprese - conferma Carola Montaldo, Business development di Directa e responsabile progetto Universiadi - con la partecipazione di molti 'outsider' a dimostrazione che con l'approccio giusto ci si può ben misurare sui mercati finanziari". "Tutto dipende da come ci si muove sui mercati finanziari - conferma Mario Fabbri, amministratore delegato di Directa -. Alcuni studenti hanno realizzato risultati straordinari e hanno avuto l'opportunità di fare esperienza con operatori reali investendo soldi veri".

Oggi al Palacongressi di Rimini si sono svolte le premiazioni dei vincitori di un'edizione caratterizzata da numeri da record. Alle "Universiadi del Trading" (iniziate il 28 ottobre) hanno partecipato 157 squadre (di altrettante università italiane e straniere) per un totale di 594 studenti. L'Italia ha gareggiato con 89 squadre; a seguire Repubblica Ceca, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Austria, Olanda, Romania, Repubblica Slovacca, Inghilterra. Le new entry di quest'anno sono state Danimarca, Ungheria e Polonia. Quanto l'iniziativa è partita, nel 2010, le squadre erano appena 44 e tutte italiane. Tra i concorrenti: 491 uomini e 103 donne, con 135 capisquadra uomini e 22 donne. Le squadre squalificate sono state 69 poiché hanno subito perdite superiori al 40% del capitale investito. Al traguardo son arrivate 43 squadre italiane. Tra queste la seconda classificata, il team del conservatorio di Matera che aveva già partecipato lo scorso anno piazzandosi al quinto posto. "Il buon risultato è stato merito del lavoro di squadra", sottolinea il tutor, professor Fabrizio Festa. I ragazzi concorrenti, Gianpaolo Cassano e Lucia Patrono, raccontano: "Abbiamo fatto operazioni con rischio contenuto che ci hanno permesso di sfruttare la situazione a nostro favore. Abbiamo acquistato derivati Natural gas, che ci hanno portato parecchio profitto, e acquistato azioni della Monte dei Paschi. E sul finale abbiamo fatto investimenti più 'aggressivi' che ci hanno offerto un buon margine di vantaggio. Sicuramente parteciperemo anche il prossimo anno".

Il presidente di Directa Mario Segre ha chiuso l'incontro affermando: "Progetti come questo permettono di dimostrare che l'Italia è piena di talenti, indipendentemente dal percorso di studi seguito".

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