TRENTO - C'è la storia di un ex campione di corsa in montagna, obbligato alla sedia a rotelle per un tragico incidente, a cui il telelavoro ha permesso di non cedere alla depressione. C'è la mamma felice per avere potuto affrontare un'adozione arrivata all'improvviso dopo i tempi supplementari grazie alla modalità dell'orario flessibile, e ancora una donna single che ha potuto assentarsi per mesi senza perdere il lavoro per potere seguire con la dovuta presenza un bimbo datole affido dai servizi sociali, e ancora l'esperienza felice di due co-manager, tra le storie raccolte nel, libro 'collettivo', ovvero fatto dagli stessi protagonisti, 'Figli e lavoro si può' presentato nell'ambito degli eventi collaterali della terza edizione del Festival della Famiglia, in programma Riva del Garda il 5 dicembre.
Il libro, a cura della giornalista Adele Gerardi, che sarà presentato allo Smart Lab di Rovereto, è stato promosso dall'Agenzia della famiglia della Provincia autonoma di Trento per testimoniare dalla viva voce della gente come le politiche pubbliche per il benessere familiare nel concreto possano evitare il bivio 'o i figli o il lavoro'. A parlarne giovedì 4 dicembre alle 10 allo Smart Lab di Rovereto, nell'ambito degli eventi del Pre-festival, ci saranno l'assessora provinciale trentina alle pari opportunità, Sara Ferrari, il dirigente generale dell'Agenzia per la famiglia Luciano Malfer, Eleonora Stenico, consigliera di parità della Provincia autonoma di Trento e Valeria Viale, dell'istituto nazionale per la formazione professionale dei lavoratori (Isfol).
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