TRENTO - Al Festival della Famiglia in Trentino, il 5 dicembre, oltre ai workshop e ai seminari, anche dieci laboratori esperienziali, creativi, informativi dedicati agli oltre 600 studenti e 50 docenti provenienti da dieci istituti di scuola superiore trentini. Un'opportunità didattica importante offerta dall'Agenzia per la famiglia per metterli in gioco sulle tematiche della manifestazione e per accompagnarli al mondo della conciliazione famiglia-lavoro in quanto future famiglie di domani. I laboratori saranno anche una chance di formazione e di apprendimento sui servizi presenti sul territorio locale per il benessere familiare e un'esperienza professionale di rilievo per il loro percorso di studio. Dieci istituti trentini di scuola superiore ad indirizzo scienze umane, socio-psico-pedagogico ed economico, con un coinvolgimento che abbraccia ad oggi oltre 600 studenti e 50 docenti, visiteranno il Festival non solo come ascoltatori, ma anche come attivi partecipanti e collaboratori della manifestazione. Saranno infatti affidati a loro sia la progettazione e realizzazione di tre video di apertura e chiusura della kermesse, che l'organizzazione degli intermezzi artistico-musicali fra un evento e l'altro, il servizio di accoglienza e, non ultimo, la documentazione video in backstage dei momenti più salienti. I giovani saranno co-protagonisti della manifestazione: potranno interrogare il Festival, porre quesiti, richiedere approfondimenti e fornire un loro personale contributo nella fase iniziale, in itinere e post evento.
Oltre a partecipare al convegno, gli studenti potranno interagire nei laboratori per l'approfondimento di specifici temi e servizi territoriali in un'ottica professionalizzante. Ma il ruolo delle scuole non si esaurirà in questi interventi: durante la giornata del 5 dicembre saranno attivi 10 laboratori di natura immersiva, esperienziale, in-formativa (role playing; game; case study; board game; confronto con la dimensione europea). Grazie all'esperienza laboratoriale, gli studenti saranno indirettamente informati sul panorama dei servizi conciliativi esistenti sul territorio, anche in un'ottica di futuro orientamento professionale, e saranno anche occasione di approfondimento e riflessione sui sottotemi delle pari opportunità, stereotipi di genere; qualità del proprio tempo; rapporto tra conciliazione e tecnologie.
Altrettanto indispensabile il contributo del mondo scolastico sul fronte artistico: i tre video di apertura, intermezzo e di chiusura saranno realizzati dal Liceo Fortunato Depero di Rovereto, indirizzo multimedia (alcune location del video sono state individuate presso l'Opera Armida Barelli di Rovereto). Gli intermezzi artistico-musicale, "Avere cura di" e "Zapateado", saranno ad opera degli studenti del liceo coreutico e musicale Bonporti di Trento, con violino, tastiera, clarinetti e sax. Il servizio d'accoglienza sarà a cura di 30 hostess e steward degli istituti Don Milani di Rovereto e Sacro Cuore di Trento.
La documentazione fotografica e video del Festival, con sguardo su protagonisti e momenti salienti, sarà gestita da alcune classi dell'indirizzo grafico dell'Istituto Sacro Cuore di Trento. La sede del Festival sarà arricchita dall'esposizione "Sedie d'autore" tre polimeri artistici realizzati dal Liceo artistico A. Vittoria di Trento. Il liceo Depero fornirà a sua volta l'esposizione di opere di grafica, design e fotografia. Infine, va rilevata la presenza anche dei poster risultato del concorso, promosso dal Comune di Rovereto "Mi gioco un'idea. Win for school", ad opera degli istituti secondari di secondo grado e dei Cfp di Rovereto. Il Festival è organizzato dall'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei ministri, il Distretto Famiglia "Alto Garda" e il Comune di Riva del Garda.
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