TRENTO - Dei vantaggi in termini di qualità di vita e di profitto offerti dallo smart-working, ovvero dal lavoro agile se n'è parlato oggi al workshop 'Conciliazione 'vita-lavoro' e nuove tecnologie', organizzato nell'ambito degli eventi del Prefestival della Famiglia al Museo delle scienze di Trento (Muse), organizzato dall'Agenzia provinciale della famiglia con la partecipazione, tra gli altri, del presidente di Trentino Network, Alessandro Zorer, e del dirigente dell'Agenzia Luciano Malfer.
L'applicazione delle nuove tecnologie digitali alla conciliazione famiglia-lavoro nelle aziende pubbliche e private porta notevoli economie di scala, grazie alla flessibilità oraria, quindi alla possibilità di scegliere il telelavoro da casa o con un "ufficio satellite". Il risparmio è molteplice: a iniziare dall'anidride carbonica, per minore uso di carta, di spostamenti in auto, alla riduzione di assenteismo e di permessi per congedi parentali. "Se una persona facesse due giorni alla settimana di Smart working, in un anno risparmierebbe 150 ore, pari a 1.600 euro - ha affermato Luca Gastaldi dell'Osservatorio Smart working del Politecnico di Milano - l'assenteismo in un'azienda media passerebbe dal 20 al 50%, un giorno la settimana di telelavoro salverebbe mezzo albero per l'abbattimento impatto Co2 e complessivamente in Italia la produttività aumenterebbe del 5,5%, con un guadagno di 27 miliardi di euro, e una riduzione di costi di 10 miliardi: ecco le risorse per la manovra di bilancio!".
"Non solo - ha concluso Gastaldi - avremo risparmiato 1.500.000 tonnellate di anidride carbonica all'anno". Dopo avere sottolineato che la Provincia di Trento lo scorso ottobre ha ricevuto proprio dall'Osservatorio Digital innovation del Politecnico di Milano il premio Smart working come ente pubblico, la responsabile dell'ufficio provinciale per lo sviluppo risorse umane, Paola Borz, ha affermato che in Trentino oggi sono 215 i dipendenti pubblici che hanno aderito al telelavoro, promosso nel 2012. "L'obiettivo - ha detto - è arrivare a 400 impiegati con lavoro agile entro il 2018". Sono tre le modalità implementate dalla pubblica amministrazione in Trentino: lavoro domiciliare, co-working, e 36 ore mensili di flessibilità di orario e di telelavoro mobile per 29 dirigenti.
"Il risparmio grazie all'uso delle tecnologie digitali è notevole - ha sottolineato Borz - non solo in termini di bollette telefoniche e di hardware, perché abbiamo sostituito i computer fissi con i pc, ma anche i costi telefonici sono stati abbattuti perché si parla in Voip, lavorando da casa l'auto si usa sempre di meno per andare al lavoro, e di conseguenza anche gli spazi logistici sono stati ottimizzati e in un anno abbiamo risparmiato 800 alberi sia per basso impatto di anidride carbonica che di minor uso di carta essendo tutto digitalizzato".
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