TRENTO, 5 DIC - "Tutte le teorie economiche e l'organizzazione aziendale sono realizzate da uomini in un'ottica di genere, pertanto suggerisco alle ragazze di intraprendere studi che si occupano di tali teorie per incidere sul vero cambiamento: quello culturale". Il consiglio è di Luigino Bruni, dell'Università Lumsa di Roma, intervenuto oggi al Festival della famiglia a Riva del Garda, in Trentino.
Bruni ha sostenuto che i beni materiali si trasformano in benessere all'interno della famiglia, a seconda di come viene elaborato il mondo esterno, in quanto i beni hanno un valore intrinseco da declinare nel senso del bene comune. Le teorie economiche odierne osservano come oggi siamo di fronte a un capitalismo che salvaguardia la rendita più che il capitale e pertanto anche le politiche conseguenti vivono di questo fenomeno di crisi. Infatti anche la conciliazione è fattibile se realizzata in una logica a lungo termine e rivolta a una dimensione che tenga conto delle necessità delle donne. Un pensiero infine alla famiglia del futuro: per salvarsi, secondo il docente, oggi la famiglia deve occuparsi di altro, ovvero deve iniziare ad occuparsi della città.
Maurizio Mosca dell'European Institute for Gender Equality (Eige) ha ampliato la visione di opportunità di conciliazione, aprendo lo scenario al coinvolgimento ampio e reale del genere maschile, con maggiori azioni in tale direzione, che secondo Mosca non devono essere considerati dei costi ma degli investimenti. Ancorarsi su concetti negativi, quali i costi invece che le opportunità, flessibilità negativa piuttosto che positiva rischia di dare una immagine catastrofica della società. Anche Zygmunt Bauman, ha osservato Mosca, rilegge dei concetti chiave attuali affermando che il concetto di società aperta di un tempo, che indicava possibilità, oggi - lo stesso termine - viene declinato con connotazioni negative. L'obiettivo è pertanto quello di investire in politiche e azioni di conciliazione flessibili e con il coinvolgimento dell'intero nucleo familiare.
In collaborazione con: